Arriva il treno diretto napoli-Bari
Arriva il treno diretto Napoli-Bari. Senza più esser costretti ad arrivare prima
a Caserta. E poi di lì proseguire per la Puglia. Con una gimkana di
logoranti sali-scendi per una durata complessiva del viaggio di ben tre
ore e 40 minuti. Per non parlare dell’attesa tra un convoglio e
l’altro. Presto tutto questo finirà. E le due città saranno collegate
direttamente. A regime saranno 147 i chilometri di nuovi binari, con
tempi di percorrenza tra le due capitali del Mezzogiorno ridotti a
circa due ore contro le quasi quattro ore di adesso. Insomma, il
potenziamento della rete va avanti. Oggi al teatro comunale di
Benevento è stato presentato il progetto preliminare. Con il governo lo
scorso primo agosto la Regione Campania ha firmato l’accordo sulla
nuova legge obiettivo che ha riconosciuto l’opera «intervento
strategico di primario interesse nazionale». E ha stabilito di
individuare la tratta Cancello-Frasso Telesino per la quale già ci sono
562 milioni di euro, quale tratta cui assicurare integrazioni di
finanziamento nel quadriennio 2009-2012 per 708 milioni di euro. E
ancora. È stato deciso di confermare la destinazione di risorse Pon
2007-2013, ossia 480 milioni per la variante alla linea Cancello-Napoli
nel comune di Acerra per la sua integrazione con la linea AV/AC. Grazie
a questo potenziamento Roma sarà raggiungibile da Bari in appena tre
ore con un risparmio di un’ora e mezza e Napoli da Bari in meno di due
ore con un risparmio di 1 ora e 40 minuti. Ma soprattutto ci sarà la
velocizzazione e la trasformazione in linea ad alta capacità del
percorso su ferro tra i due capoluoghi di regione. Non solo. Si formerà
un «tripolo» tra Roma, Napoli e Bari che diventerà uno dei sistemi
metropolitani più grandi d’Europa e faciliterà la costruzione di una
rete di servizi tra le tre città e le relative aree di affluenza.
Grazie a quest’opera poi si collegheranno tra loro, il corridoio
europeo (Berlino-Palermo) con quello Bari-Varna in Bulgaria e dunque i
versanti tirrenico-adriatico. I porti di Napoli e Bari potranno
svolgere al meglio un ruolo chiave nella piattaforma logistica del Sud
Europa per i traffici con le altre aree del Mediterraneo. Più nel
dettaglio l’intervento prevede complessivamente circa 5 miliardi di
euro di investimenti per 146,6 km di linea e 15 stazioni con
realizzazioni progressive delle tratte tra il 2010 e il 2020. Il
potenziamento della linea consentirà un aumento di 15mila passeggeri
per un totale di 20 mila. E 6mila tonnellate di merce trasportata al
giorno. Infine, aumenteranno anche i servizi di trasporto ferroviario,
sia nazionale che regionale: grazie al potenziamento della linea,
infatti, si prevedono 54 treni al giorno (44 più di oggi) sulle lunghe
percorrenze. E 144 treni al giorno (118 in più di oggi) sui
collegamenti tra Napoli, Benevento, Caserta, Capua e Foggia. Anche per
le merci ci sarà un incremento di servizi: sulla Napoli-Bari-Bologna si
passerà dagli attuali 8 a 20 treni al giorno.