Arriva l’estate, stop ai fiori al cimitero
Portare fiori al cimitero, rendere omaggio ai propri defunti. Un’ usanza che c’è da sempre. Ma fate attenzione perché con l’arrivo dell’estate non sarà più possibile. Perché? Con il caldo i fiori freschi inquinano. La pensano esattamente in questo modo i sindaci di diversi paesi del Napoletano e del Casertano, che hanno vietato l’introduzione di fiori nei camposanti durante i mesi più caldi dell’anno.
Nell’ ultima delibera anti-inquinamento a Bacoli, in provincia di Napoli, il Comune ha posto il divieto sui fiori nel cimitero locale “per tutelare la salute dei cittadini, dal momento che nei mesi estivi le elevate temperature, provocando una rapida decomposizione dei fiori, danno vita a fenomeni di inquinamento».
“Una delibera assurda che non è utile nè funzionale per la cittadinanza – spiega l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Come fanno dei fiori freschi ad inquinare? Le piante sono risorse naturali che non possiedono alcun agente capace di recare danno all’ambiente ed alla salute pubblica, anzi semmai è il contrario. Vietare una consuetudine antica come quella di omaggiare i propri cari estinti è vergognoso ed immorale. La cosiddetta delibera anti-inquinamento non fa altro che calpestare il diritto e la libertà di culto dei cittadini. Invece di emanare normative tanto inutili, che gli enti del posto si preoccupino dei veri problemi ambientali come ad esempio la qualità delle acque. I litorali di Bacoli e delle zone limitrofe sono inquinati eppure non esiste nessuna delibera che neghi la balneazione in certi punti o , se c’è , non viene fatto nulla affinchè questa venga rispettata. In questo senso non esistono né controlli né interventi per la tutela dei bagnanti ed anche della fauna nei fondali”.