Arriva Napolitano tutto luccica, dietro c’è il degrado /Video
«Questa Napoli bisogna averne rispetto e
amarla» Parole del Presidente della repubblica Napolitano, dette ieri a
Napoli in occasione della commemorazione del matematico Renato
Caccioppoli. Il nostro illustre concittadino, però, forse neanche
immagina in quale baratro di disagio sociale e invivibilità urbana è
sprofondata la sua amata città.
A soli centro metri, dal luogo dove il Presidente è stato ospite, è
possibile prendere visione di due esempi di degrado e sofferenza
sociale che ben rappresentano lo stato delle cose a Napoli. – Proprio
sotto gli spalti del Maschio Angioino è in pianta stabile un
immondezzaio a cielo aperto che, nonostante gli appelli di associazioni
e di singoli cittadini resta, da anni, la cornice degradata della
maestosa costruzione voluta dal re Carlo I D Angiò. A meno di 200
metri, tra i giardini del Molosiglio, “sopravvive” un accampamento
sparso di disperati extracomunitari e no. Testimonianza di una
sofferenza sociale la cui portata reale non è stata affatto presa in
considerazione, dal governo locale, nella sua drammaticità. Esempi, di
altre innumerevoli realtà, componenti di una pandemia della decadenza
che stanno condannando Napoli ad una inesorabile morte civile. Gran
parte della popolazione è indigente, sempre più disperata, soffocata da
una devastante povertà, a cui bisogna aggiungere la disperazione di un
gran numero di extracomunitari che vivono per strada. Dunque è
comprensibile la disaffezione del popolo napoletano, troppo indaffarato
a gestire la propria sopravvivenza, nei confronti di una cultura che,
nei fatti, non gli riempie lo stomaco e che vive in un mondo parallelo,
lontana dalla realtà del quotidiano
Napoli, 15 novembre 2009 il video è stato registrato tra le 8,40 e le
9,30 del mattino, prima dell’arrivo del presidente Napolitano al
Maschio Angioino di Napoli.
I rifiuti al Molosiglio e nel fossato del Maschio Angioino (YouTube)