Artigiano vince la sua battaglia contro Inps e Equitalia
Brutta vicenda che vede coinvolto un artigiano di San Martino Dall’Argine (provincia di Mantova).
La Gazzetta di Mantova racconta l’incredibile storia di Ivan Marini, titolare di una ditta di imballaggi, il quale, in un momento di difficoltà, aveva accumulato un debito di oltre 3mila euro per contributi non versati all’Inps.
Ecco quanto accaduto. Il 20 ottobre del 2000 Equitalia, per conto dell’Inps, notifica all’artigiano una cartella esattoriale di 6mila euro, per il recupero di contributi previdenziali non pagati. Dopo due mesi l’Inps concede una prima rateizzazione, poi revocata a causa di alcune rate non pagate. Cinque anni dopo a Marini viene concessa una seconda rateizzazione della seconda cartella che viene però pagata totalmente.
Nel gennaio 2009, l’Inps, incredibilmente e senza preavviso, revoca la rateizzazione contestando all’artigiano il mancato pagamento di quattro rate. Interviene successivamente Equitalia che procede al fermo amministrativo della moto e dell’auto dell’artigiano. Ivan Marini, sicuro di aver pagato quanto doveva fino all’ultimo centesimo, si rivolge al giudice di pace di Mantova, il quale con sentenza depositata il 4 ottobre di quest’anno, ha condannato Inps ed Equitalia a pagare 2400 euro per danni patrimoniali e non, aumentati degli interessi e a rimborsare le spese legali sostenute dall’artigiano per 1150 euro più Iva.
Nel corso di quel processo si scopre che quelle rate erano state trattenute da Equitalia senza darne comunicazione all’Inps.