Asìa, Fortini avvilito: «Pronto ad andare via»
A Napoli sono oltre duemila le tonnellate di rifiuti accumulate in strada. L’ufficio flussi della Regione ha dato priorità alla raccolta nella città, pur denunciando che «non sono arrivate allo Stir di Tufino tutte le 200 tonnellate di rifiuti che il Comune di Napoli avrebbe potuto conferire all’impianto» . Il fiorentino Daniele Fortini, amministratore delegato di Asia, è avvilito. Confessa di essere impegnato in una profonda riflessione sulla opportunità di continuare il suo lavoro: «Posso anche andar via. Non ho il potere di sbloccare la situazione. Io prendo 2714 euro al mese per dodici mensilità e l’impegno che metto con tutta l’azienda nel lavoro non ha prezzo. L’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, che parla di me come persona lautamente ricompensata, credo che prenda molto di più. E se la mia è una lauta ricompensa, la sua cosa sarà?» . Fortini replica alle accuse di Romano di ieri sul Corriere del Mezzogiorno.
Ma aggiunge che il suo sconforto è dettato soprattutto dall’incertezza sul futuro: «La situazione è drammatica. Non ho leve da poter usare per sbloccare questa fase dell’emergenza. Mi si dice che gli impianti sono rimasti chiusi a Pasqua. Ma se fossero stati aperti non avremmo saputo dove conferire la spazzatura trattata. E ciò che dice Romano, che gli addetti alla raccolta di Salerno fanno pure 18 ore di fila davanti agli impianti, è letteralmente disumano. Ma dico: il salernitano assessore Romano punta l’indice contro Napoli. Ma qualcuno si sarà chiesto Salerno come fa a smaltire la sua spazzatura non avendo discariche? La porta fuori regione? E perché Napoli non lo fa? Il ciclo dei rifiuti è di competenza provinciale: ecco, la Provincia di Napoli e la Regione ci dicano dove poter portare i rifiuti napoletani» . Per Fortini l’unica via d’uscita da questo tremendo rigurgito di emergenza resta surplus di conferimenti a San Tammaro, nel Casertano. Se ci consentissero di utilizzare la discarica di Terra di Lavoro per conferire in media trecento tonnellate al giorno in più, puliremmo Napoli in cinque giorni» .
Anche sulla raccolta differenziata Fortini difende il proprio lavoro: «A giorni inizieremo a Scampia. Faremo anche i siti di trasferenza; ma lei pensa che a Napoli sarà possibile attivare dei siti di trasferenza che in quarantotto ore dovranno essere liberati? Io, invece, penso che senza una discarica da 1 milione di tonnellate, così come stabilito nell’intesa di palazzo Chigi del 4 gennaio, non riusciremo mai a star lontano dalla emergenza. Senza discarica e con i siti di trasferenza rischieremmo di avere anche questi ultimi stracolmi e la spazzatura accumulata a terra qui a Napoli» . Dalla Provincia di Napoli fanno sapere «che nei prossimi giorni sarà definita l’intesa con i sindaci dell’area nolana per l’individuazione di un sito per discarica». Ma i tempi di realizzazione restano oltremodo lunghi e incompatibili con l’attuale crisi dello smaltimento.