Assalto e disordini negli uffici del Giudice di Pace di Napoli per il condono-beffa. I cittadini chiedono le sentenze delle multe annullate che non devono pagare
Sulla beffa del condono delle multe scoppia il caos dal Giudice di Pace di Napoli. Disordini che l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione Noi Consumatori.it, aveva già previsto ed annunciato in questi giorni.
Questa mattina l’ufficio copie del Giudice di Pace di Napoli, sito in via Foria, all’ex Caserma Garibaldi, è stato preso d’assalto da migliaia di cittadini, che in merito all’arrivo delle multe fino al 31/12/2004 per le quali il Comune di Napoli ha previsto il condono, hanno chiesto le sentenze delle cartelle già annullate. Equitalia, infatti, sta procedendo ad inviare le richieste di pagamento, sulla base del condono, anche a coloro che in realtà avevano già ottenuto in precedenza l’annullamento delle multe e che quindi non devono pagare nulla. Sono intervenuti i Carabinieri per sfollare i corridoi della sede del Giudice di Pace e per sedare gli animi dei cittadini.
“File disumane e caos per il condono-beffa – denuncia l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Chiedo l’intervento del Prefetto e della Procura, la proroga del pagamento del condono per le multe è necessaria per non costringere a pagare senza sapere”.
NoiConsumatori denuncia i gravi e scandalosi errori e ripetizioni di cartelle già annullate con sentenze contenuti nelle comunicazioni di condono piovute appena 6 giorni prima della scadenza sulla testa dei contribuenti e avverte tutti sull’impugnabilità delle cartelle a fronte della disinformazione del concessionario.
“Non pagare, dunque, le multe già annullate o prescritte, non sono dovute, si tratta di casi di tentativo di indebito arricchimento da sottoporre all’autorità giudiziaria – spiega Pisani -. Il termine per il condono è il 15 luglio, ma se le comunicazioni contenenti multe pazze e non dovute arrivano solo ora è proprio una beffa oltre che uno scandalo, i cittadini non hanno neanche il tempo di pagare oltre che di potersi informare e difendersi”.
L’associazione Noi Consumatori, oltre a chiedere alla Procura di valutare ogni responsabilità in merito agli addebiti e pretese imposte ai cittadini, chiede al Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino ed al Prefetto, Alessandro Pansa di sospendere al più presto la procedura di condono e le comunicazioni inviate per poi ricostituirle in maniera corretta nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza e di prorogare ufficialmente, quindi, i termini di pagamento che scadono tra pochi giorni, consentendo ai contribuenti di disporre di tempi più adeguati per ogni difesa .
Estorsione di regime Il singolo cittadino non ha neache qualche secondo per far valere i propri diritti. questa si che una vera deocrazia di mer…….
tentato furto ormai questa nostra Italia e finita in mano ai ladri autorizzati con licenza, non è possibile che dopo sei anni, ci chiedono di pagare multe di oltre 10 anni prima, in questa nostra Italia ci sono assassini che anno confessato i propri crimini e per perscrizione dei termini escono dal carcere, e invece cittadini onesti che con i loro sacrifici di tutta una vita anno e continuano a dar da manciare a questi ladri autorizzati, che ogni giorno si inventano come continuare a depretarci di quel poco che ancora ci resta, vedi ad esempio questo condono su multe vecchissime in prescrizione e annullate dal giudice di pace, e stanno ancora a chiederci i soldi anche per quelle gia pagate, perche sicuramente chi a ricevuto i soldi dei bollettini non li ha versato a chi di competenza, ora il povero cittadino di questa schifosissima citta si deve prodicare per dimostrare che questi soldi richisti non sono dovuti, e che anche con sentenze molte volte non sevono,