Assicurazioni auto, contenzioso civile in diminuzione. Ma non a Napoli
“Nonostante Napoli registri un dato in
controtendenza, le cause civili pendenti a fine anno, in ogni grado di
giurisdizione, risultano in Italia 255.383, in riduzione del 10,4%
rispetto al 2007. L’effetto dell’indennizzo diretto sta provocando la
tanto auspicata compressione dei costi che le compagnie assicurative
lamentano da tempo. Se si dovesse confermare questo trend, saranno da
ritenere legittime le richieste da parte dei consumatori-assicurati di
raffreddare le tariffe Rca”. E’ quanto comunica in una nota Antonio
Coviello, “Ombudsman assicurativo” e presidente del Centro studi
Assicuraeconomia.it, commentando gli ultimi dati dell’Isvap, che ha
elaborato le informazioni inviate dalle imprese riguardanti lo stato
del contenzioso, civile e penale, in essere alla fine dell’esercizio
2008 per il ramo R.C. auto.
Coviello specifica, però, che il dato di Napoli appare in
controtendenza, “ove si registra un incremento del contenzioso civile
dovuto apparentemente alla difficoltà di gestire la nuova procedura di
risarcimento diretto. Ciò risulta anche attestato dalla rilevanza delle
sanzioni irrogate dall’Istituto relative alla liquidazione dei sinistri
Rca, che nel 2008 ammontano a 34,4 milioni di euro, derivanti
maggiormente dai reclami provenienti dal territorio napoletano, nel
quale si registra 1 reclamo ogni 165 sinistri, rispetto ad una media
nazionale di 413. In Italia, invece, pur non comprendendo le cause
pendenti concernenti i sinistri delle compagnie poste in liquidazione
coatta amministrativa ed i sinistri gestiti dal Fondo di Garanzia
Vittime della Strada -i cui numeri sono da brivido- si evince una netta
diminuzione del fenomeno del contenzioso”, precisa con soddisfazione
Coviello.
Dall’analisi dell’Autorità di vigilanza del settore (Isvap) emerge che
le cause di I grado pendenti al 31 dicembre 2008 erano 241.365 (-10,8%
rispetto alla fine del 2007) e rappresentavano il 94,5% dei
procedimenti civili in essere. Nell’ambito dei procedimenti di I grado,
quelli pendenti presso i Giudici di Pace a fine 2008 risultavano
180.281, costituendo il 74,7% del totale delle cause civili di primo
grado pendenti; l’incidenza sui sinistri a riserva era pari al 9,7%
(10,4% alla fine del 2007). Per quanto riguarda i procedimenti civili
di II e III grado, a fine 2008 erano pendenti 14.018 cause rispetto
alle 14.439 a fine 2007. In dettaglio, il decremento si registra sia
con riferimento alle cause in corso nei Tribunali che per quelli
pendenti innanzi alle Corti d’Appello e alla Corte di Cassazione.
Le cause penali pendenti, invece, nei diversi gradi di giudizio erano
7.984, con un decremento dell’1,7% rispetto al 2007 e un’incidenza sui
sinistri a riserva pari allo 0,43% (0,41% alla fine del 2007). Le cause
in esame risultavano in trattazione, in larga prevalenza, presso i
Tribunali, dove erano pendenti 5.415 procedimenti; davanti ai Giudici
di Pace, alle Corti d’Appello ed alla Cassazione erano in corso,
rispettivamente 2.328, 108 e 133 procedimenti.