Assurda odissea per una multa che era stata annullata
Quando se n’è accorto ha approfondito il suo caso e alla fine è riuscito ad avere ragione. Ma che odissea. E’ quella vissuta da un cittadino che adesso critica Equitalia e più in generale la burocrazia per la vicenda di una multa contestata. «Il 14 ottobre scorso — ricorda Diego Culatti — Equitalia mi ha notificato una cartella esattoriale riguardante un verbale emesso nei miei confronti il 30 ottobre 2009 dalla Polizia municipale di Lucca, per parcheggio in divieto di sosta su marciapiede su viale Giusti. Contro tale verbale ho presentato ricorso protocollato dalla Prefettura di Lucca il 27 aprile 2010. Non ho mai ricevuto risposta in merito al mio ricorso. A seguito della ricezione della cartella esattoriale di 183,78 euro ho verificato che il ricorso è stato accolto e con protocollo di uscita del 29 dicembre 2010 la Prefettura di Lucca ha ordinato al comando di Polizia municipale di Lucca di archiviare il verbale».
Fin qui la storia che dovrebbe avere una logica fine con l’annullamento dell’iter di riscossione. Invece tutto è andato avanti come se nulla fosse. «Nonostante l’archiviazione e la comunicazione della Prefettura al comando della Polizia municipale — evidenzia Diego Culatti — il procedimento di riscossione non si è fermato. Se non avessi verificato la mia posizione, non fossi andato in Prefettura a richiedere una copia dell’atto di archiviazione, non avessi consegnato tale atto (a mano) all’ufficio contravvenzioni, sarei stato costretto a pagare la cartella esattoriale che, così facendo, è stata revocata». Ma la soddisfazione del nostro lettore per questo annullamento si lega anche alla protesta per tutto il tempo che ha dovuto perdere nelle ricerche e nella ricostruzione dei vari passaggi.
«Evito di quantificare la spesa e i fastidi che ho affrontato per impugnare un provvedimento palesemente ingiusto già in principio (una multa per divieto di sosta, indicata da un cartello mobile, instabile e nascosto, su un marciapiede che non esiste, su una porzione di territorio con le medesime caratteristiche di quelle dove la sosta è consentita). Nel novembre del 2009 scrissi già a giornali e blog lucchesi per raccontare la questione. Mi resi conto che l’argomento è piuttosto sentito. Ci tengo a sottolineare — conclude Diego Culatti — che in 20 anni di patente non ho mai ricevuto una multa per divieto di sosta e che non ho alcun problema a muovermi a piedi o in bicicletta. In occasione di Lucca Comics molti parcheggiano anche su cedri e platani, però questo non deve autorizzare il Comune a “fare cassa”, in un periodo in cui riceve introiti per centinaia di migliaia di euro».