AUMENTANO LE TRAGEDIE PER DEBITI CON LE BANCHE
di Raffaele Bruno
In Italia le procedure immobiliari o i pignoramenti sono destinati ad aumentare a causa dell’insostenibilità delle rate. Quello della casa non è che l’aspetto più macroscopico di un’emergenza economica, ma anche sociale che il nostro Paese sta attraversando. Aumentano infatti i suicidi e tragedie tra i debitori delle banche perché le rate dei mutui diventano insostenibili. La maggior parte dei capifamiglia coinvolti hanno tra i 25 e i 40 anni, dato anagrafico compatibile con una visione entusiasta della vita. Quando la speranza di migliorare e progettare il futuro fa fare anche qualche passo più lungo della gamba.
Impossibilitate a pagare le rate del mutuo, l’anno scorso 946 famiglie sono state private della loro casa, con l’aggravante d’aver visto andare in fumo tutti i risparmi investiti. Nel 2000 il numero degli immobili messi all’asta per gli stessi motivi non superava le 100 unità. Ne consegue che in sei anni i pignoramenti sono aumentati dell’846%. Un ecatombe!
In Italia il 91% dei prestiti concessi dalle banche per comprare una casa alle famiglie sono stati concessi a tasso variabile e quindi soggiacciono all’andamento sfavorevole del costo del denaro. La spesa a rate, però, rimane in generale il problema principale dell’indebitamento delle famiglie italiane. Questo sistema reclamizzato in tutti i modi e capillarmente dà l’illusione alla gente di potersi permettere ogni cosa. Le famiglie si stanno indebitando fino all’osso. Le banche praticano tassi d’interesse ben oltre la legge antiusura. Sono diventate dei veri strozzini legalizzati che succhiano il sangue della povera gente.
Nei prossimi nove mesi, gli osservatori economici ci dicono che il costo del denaro è destinato a salire dal 2,50% al 3,50%. Chi ha un mutuo a tasso variabile sulla prima casa cammina sull’orlo di un burrone. Purtroppo la situazione è destinata a peggiorare. Occorre, quindi un immediato intervento del Governo per aiutare le famiglie in difficoltà. Mi sembra, però, che il governo delle tasse e della disperazione sociale del centrosinistra di Prodi sia impegnato a restare a galla ad ogni costo, nonostante il crescente isolamento di un esecutivo che resiste facendo finta di non vedere lo sbrindellamento della sua maggioranza.
Raffaele Bruno