AUMENTI DELLE BOLLETTE TELEFONICHE SOSPESI DALL’ANTITRUST
Dopo la battaglia per il “ritorno” alla fatturazione di 30 giorni da parte di tutti gli operatori telefonici, vinta dalle associazioni dei consumatori, è arrivato un altro importante risultato.
Infatti, l’Antitrust, ha stabilito la sospensione cautelare dei rincari decisi dagli operatori a seguito dell’obbligo di fatturazione mensile.
L’istruttoria era stata avviata nel mese di febbraio, in quanto, gli operatori telefonici, passando la fatturazione da 28 giorni ai “normali” 30 giorni, avevano disposto un rincaro dei contratti già stipulati.
L’Antitrust vuole verificare l’esistenza di un’intesa tra Vodafone, Fastweb, Tim e Wind Tre, volta ad un aumento coordinato, tra le varie società, degli importi mensili.
Infatti, tutti gli operatori, avrebbero applicato dei rincari simili tutti nello stesso periodo, da qui il sospetto delle principali associazioni dei consumatori che hanno chiesto chiarimenti in merito.
Pertanto come si legge nella nota l’ Autorità Garante “ha ritenuto che la documentazione acquisita durante le ispezioni confermi prima facie l’ipotesi istruttoria secondo cui le parti avrebbero comunicato, quasi contestualmente, ai propri clienti che la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile anziché su quattro settimane, prevedendo, al contempo, una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, invece che 13;… al fine di evitare il prodursi, nelle more della conclusione del procedimento, di un danno grave e irreparabile per la concorrenza e, in ultima istanza, per i consumatori, l’Autorità ha adottato misure cautelari urgenti intimando agli operatori di sospendere l’attuazione dell’intesa oggetto di indagine e di definire la propria offerta di servizi in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti”.
Noiconsumatori, fiduciosi che tutti rispettino la decisione dell’Antitrust, invita i cittadini a segnalarci eventuali illegittimi rincari.