Aumento delle banconote false. Ecco i consigli di NoiConsumatori per riconoscerle
Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha intensificato negli ultimi tempi l’attività di contrasto alla circolazione di banconote false a seguito del crescente numero di sequestri registrato dal gennaio 2009 al maggio scorso. In particolare sono state inviate alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere circa 300 informative di reato, relative al ritiro dal circuito commerciale di quasi 2.500 biglietti falsi in euro, di vario taglio, per un ammontare superiore a 105 mila euro. Un dato preoccupante se si considera che il totale delle banconote accertate nell’intero anno 2008 è stato inferiore ai 2.000 esemplari, per circa 80 mila euro.
Dal raffronto con l’ anno precedente emerge una dinamica del fenomeno in crescita, con un’allarmante propensione allo spaccio delle banconote anche di taglio medio/piccolo (da 20, 50 e 100 euro), rispetto a quelle da 200 o 500 euro, ordinariamente preferite in quanto più idonee a soddisfare la combinazione tra la massima remuneratività e la facilità di collocazione sul mercato.
Ma come si possono riconoscere le banconote false? Ecco i suggerimenti di NoiConsumatori.
Per riconoscere una banconota falsa bisogna seguire quattro regole basilari: toccare, muovere, guardare e controllare. Ma prima di eseguire i quattro semplici passi non dimenticate di confrontarla con un’altra non sospetta.
1.Toccare la carta
La banconota è caratterizzata da alcune parti stampate “in rilievo”. La stampa calcografica è presente in diverse aree dette genuine (acronimo della Banca centrale europea nelle cinque lingue ufficiali della Comunità Europea, cifre indicanti il valore nominale delle banconote e motivi architettonici delle finestre e dei portali). Dunque la banconota non deve essere troppo liscia o floscia, il biglietto autentico possiede una particolare ruvidità e deve essere “frusciante”, non accettate banconote troppo logore con il disegno sbiadito.
2. Muovere la banconota
Sul fronte (recto) della banconota è presente una striscia olografica che deve mostrare chiaramente i cambi d’immagine dovuti dal movimento della banconota. Infatti, muovendo la banconota è possibile osservare alternativamente il simbolo dell’euro (€) in colori brillanti o il valore nominale (5, 10, 20). Passate leggermente un dito sulla placca o sulla striscia, esse non devono essere in rilievo come un adesivo incollato sulla carta, ma perfettamente inserite nella stessa. Inoltre, nei biglietti di grosso taglio (dal 50 in su) la cifra in basso a destra nel retro della banconota è scritta con una vernice speciale che cambia colore dal rosso al marrone dorato a seconda dei movimenti. Se il colore rimane rosso allora il biglietto è falso.
3. Guardare la carta
Nei biglietti di piccolo taglio (fino al 20) è presente invece una striscia con riflessi dorati al centro della banconota, sempre sul retro, anche questa deve cambiare luminosità col movimento. Nelle banconote false, questa è totalmente assente.
4. Controllare la carta
Dovete sempre controllare la serie di lineette inserite in calcografia. Inoltre, mediante l’uso di una lente d’ingrandimento è possibile vedere delle sottili iscrizioni (microcaratteri), che devono risultare nitidi e non sfocati. Sono presenti sia sul fronte (recto) che sul retro (verso) delle banconota.