Entrerà in vigore il prossimo primo aprile la nuova struttura tariffaria del consorzio Unicocampania. Dall’inizio del prossimo mese, quindi, non sarà più possibile utilizzare i biglietti acquistati con la vecchia tariffa che potranno essere convertiti, pagando la differenza, in tutti gli infopoint Unicocampania entro e non oltre il prossimo 30 giugno. In una nota, il consorzio precisa inoltre che ”non sono state registrate vendite anomale di titoli di viaggio in nessuno degli esercizi abilitati alla vendita”.
“Questi aumenti ingiustificati delle tariffe del trasporto pubblico campano si ripercuoteranno sulle tasche dei cittadini – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente di NoiConsumatori -. Non si viene incontro ai contribuenti, in nessun modo. E se da un lato il Consorzio fa sapere che i possessori dei vecchi biglietti dovranno convertirli pagando la differenza, dall’altro lato non si fa nulla per migliorare la qualità dei servizi di trasporto. Metropolitane che saltano le corse, pullman in ritardo, mezzi vecchi e malridotti che non sono soggetti a manutenzione e pulizia. Con l’imposizione dei rincari pretendiamo un servizio a prova di cittadino, proprio come esiste nelle altre città italiane in cui i trasporti sono puntuali e ben mantenuti. Eppure negli altri centri urbani le tariffe non aumentano e sono anche più basse! E’ una vergogna che le istituzioni locali facciano cassa spremendo i cittadini!”