No al rincaro del ticket per il golfo di Napoli. L’aumento improvviso del prezzo del biglietto di aliscafi e traghetti che collegano Napoli alle isole nel bel mezzo delle vacanze di Pasqua ha scatenato molte polemiche nei confronti degli armatori, che ora rimandano al mittente le critiche. L’ACAP, Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei, chiama in causa la Regione Campania che, secondo l’organizzazione, deve intervenire in tempi ragionevoli per aiutare le società che rischiano il dissesto economico. Salvatore Lauro, armatore dell’Alilauro-Volaviamare ribadisce la provvisorietà dell’aumento mentre nei prossimi giorni dovrebbe essere previsto un incontro fra armatori e Regione. Intanto, però, l’aumento ha fatto storcere il naso a parecchi napoletani che si sono mossi o che devono spostarsi con l’aliscafo o col traghetto nel golfo partenopeo.
Diverse le proteste della società civile, tra le quali quella dell’associazione NoiConsumatori.it che è intenzionata a chiedere il risarcimento della differenza pagata da chi ha preso aliscafi e traghetti alla nuova tariffa imposta nei giorni scorsi. L’avvocato Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori.it, chiede alla Regione Campania di intervenire immediatamente per riportare il prezzo del ticket alle tariffe precedenti abolendo l’aumento a 2 euro per i non residenti e ad 1 euro per i residenti . “Non si può cercare di battere cassa sempre sulla pelle dei consumatori – afferma l’avvocato Pisani – . E’ da anni che porto avanti una battaglia per ottenere il rispetto del cittadino contribuente in ogni sede opportuna. Mi sono sempre opposto ai continui ed ingiustificati rincari che si verificano ormai da anni in Campania. Con l’associazione NoiConsumatori.it siamo pronti a chiedere la revoca dell’aumento del ticket per il golfo di Napoli, un rincaro che mettere ancora più in crisi gli operatori turistici. Stiamo raccogliendo sul nostro sito le lamentele e le denunce di decine di persone e chiederemo l’immediato ritorno alle tariffe precedenti per chi utilizza aliscafi e traghetti”.
Aumento Aliscafo Stamane improvvisamente il biglietto pendolare è stato aumentato di 1 euro . la tariffa precedente era di 4.80 euro. E’un’indecenza già per andare a lavoro sono i primi 10 euro al giorno….considerando i miseri stipendi…moltiplicare adesso 5.80 x 25 giorni lavorativi…
Ci lamentiamo della camorra. C’è di peggio Non c’è da meravigliarsi di questi aumenti. C’è una ragione ed è nella responsabilità di Enti (Autorità Portuale e Regione) che hanno consentito la creazione di una situazione di monopolio nei traffici del golfo. Da cascetta a Vetrella non è cambiato niente!! Stessa storia e stesse protezioni. Potenza del denaro. E’ vero sembra che operino tante società, ma andando più a fondo si scopre che fanno tutte capo o sono controllate/condizionate con la partecipazione a vari consorzi formati dalle stesse società. Il vero monopolista è la MSC che attraverso la snav e la libera navigazione gestisce tutto. Non solo, si sta cominciando a parlare (finalmente) di quanto MSC ha nel porto di Napoli e di come sia stato concesso tutto ciò, ma ovviamente nessuno osa dire niente. Infine con l’acqusto di tirrenia, laccordo Snav e GNV, la partecipazione di Grimaldi e Onorato, si sta configurando lo stesso monopolio su tutto il cabotaggio nazionale e guarda caso si sta registrando la stessa dinamica di auomento dei prezzi sempre a svantaggio dei consumatori e delle economie isolane, con la complicità delle autorità di controllo. L’anno scorso su denuncia anche dei sindaci delle isole è intervenutà l’anthitrust che riconoscendo la presenza di un cartello nei traffici del golfo ha sentenziato……..la definizione di una carta dei servizi!!!! Ridicolo per i danni che si stanno producendo e indicativo del livello di corruzione che questi potentati riescono ad esercitare
Blog Perchè non apriamo un blog dove si pùò parlare di questa situazione?? L’informazione è l’unica cosa che può aiutare e conbattere il malaffare. Da soli continuaiamo a raccomtarcela fra di noi senza risolvere.