AUTOMOBILISTI CHE INQUINANO RISCHIANO FINO A 1 MESE DI CARCERE
RISCHIANO FINO AD UN MESE DI CERCARE GLI AUTOMOBILISTI CHE INQUINANO. NOI CONSUMATORI: IL COMUNE DI NAPOLI VIOLA IL DIRITTO, CREATO SPORTELLO PER TUTELARE I CITTADINI
Contro la malagestio della P.A. e la politica delle multe, istituito uno sportello di tutela per i cittadini e di invito al rispetto delle regole e del codice stradale da parte di tutti, sindaco ed assessori compresi. La cosiddetta domenica ecologica, con pullman inquinanti e veicoli dappertutto, non è stata certo un successo anche per la scarsa informazione al pubblico, ma ora la paura rischia di battere l’indisciplina e la preoccupazione sta invadendo anche le anime degli onesti cittadini caduti nella trappola, provocando gravi danni da stress ed ansia ancora più inquietanti ed ingiustificati se causati proprio da chi dovrebbe avere un alto senso di legalità, correttezza e trasparenza. Oggi, quando saranno resi noti i dati sull’inquinamento in città, si passerà alla seconda fase dell’operazione, quella che prevede l’eventuale denuncia penale. Se i dati registrati ieri sui valori del pm10, saranno ancora fuori norma, la posizione degli automobilisti fermati verrà sottoposta alla magistratura, partiranno la denuncia penale e il sequestro della autovetture. Alla luce degli ultimi dati, diffusi ieri e riferiti alla giornata di sabato, c’è poco da stare tranquilli. Nelle 24 ore precedenti il blocco totale della circolazione, sono stati sforati i limiti di pm10 in otto delle nove centraline di rilevamento. Anche oggi e domani, e in tutte le occasioni in cui è in vigore il blocco del traffico, per gli automobilisti indisciplinati, oltre alla contravvenzione, scatteranno denuncia penale ed eventuale sequestro dell’auto. Assolutamente contrario alla politica delle minacce ed all’utilizzo del giustizialismo come deterrente antinquinamento per gli automobilisti indisciplinati, ANGELO PISANI, avvocato CIVILISTA napoletano e presidente di NOI CONSUMATORI.it, esordisce con una battuta: « gli avvocati napoletani sono felici per le tante cause vinte che gli regalerà chi ha avuto l’idea di fare minacce e di denunciare gli automobilisti eventualmente multati. Sarà facile respingere l’accusa di violazione dell’articolo 674, per accertare la colpa degli automobilisti sarà necessario dimostrare che nel momento in cui circolavano i livelli di inquinamento erano superiori alla norma e bisognerà dimostrare che quel singolo automobilista si è reso responsabile del superamento dei limiti di inquinamento». Il codice penale è una cosa seria e anche la magistratura penale va trattata con serietà». Purtroppo si tratta di provvedimenti di facciata. Purtroppo anche questo scandalo contribuirà solo ad ingolfare la giustizia civile e penale tra ricorsi e contror icorsi , a portare una ulteriore mole di lavoro ad un settore che non avrebbe bisogno di appesantimenti. Attendiamo di capire come verrà articolata la minacciata denuncia per scoprire quanto sarà semplice difendere gli automobilisti. “Per legge spiega Pisani – non si possono certamente minacciare gli automobilisti, come non si potranno più turbare gli allievi minacciandoli con la bocciatura, perché farlo sarà considerato un reato secondo la recente giurisprudenza della cassazione”. Una condanna per minaccia aggravata è stata infatti quella che la Cassazione ha inflitto a un insegnante di liceo che aveva detto ad una allieva che “non aveva più alcuna possibilità di essere promossa”. Con la sentenza 36700, la Cassazione ha respinto così il ricorso di un docente che aveva minacciato gli allievi. In particolare, la VI Sezione Penale ha rilevato che per i ragazzi ‘’la ingiusta prospettazione di una bocciatura rappresenta una delle peggiori evenienze’’ e un simile atteggiamento del docente è ‘’idoneo ad ingenerare forti timori, incidendo sulla libertà morale’’ degli allievi. Lo stesso principio vale anche per la ingiustificata condotta del comune di Napoli e di chi minaccia per scoraggiare gli automobilisti .