Avellino, scandalo degli autovelox «taroccati»: indagato imprenditore
C’è anche il comune di Grottolella tra i 146 enti comunali coinvolti nello scandalo degli autovelox «taroccati». L’inchiesta è stata condotta dalla Guardia di finanza di Brescia che ha portato alla luce una truffa colossale che ha interessato in lungo e largo l’Italia ed ha fatto scattare denunce a carico di 558 persone, di cui 367 dipendenti o funzionari pubblici compiacenti. Un vasto giro d’affari milionario sfruttando autovelox non a norma. Le accuse per le persone denunciate sono pesanti: associazione a delinquere, frode fiscale, falsa fatturazione e bancarotta fraudolenta. La truffa era semplice. La banda, capeggiata da un uomo di 60 anni di Desenzano del Garda, Diego Barosi, modificava gli autovelox dislocati nei vari comuni, tanto da aumentare la velocità delle automobili del 15%. «Di questa vicenda – assicura il sindaco di Grottolella, Antonio Spiniello – non ne so nulla. Amministro il Comune dal 2009 e, ad oggi, posso garantire che qui non è stato mai utilizzato e installato nessun autovelox di alcuna società. Non conosco gli atti d’indagine della Guardia di finanza, che riguardano anche il Comune di cui sono sindaco; mi attiverò fin d’ora per ricostruire tutta la vicenda e fare chiarezza sull’accaduto». La truffa degli autovelox ha prodotto 82mila violazioni del codice illegittimamente contestate, per una richiesta di sanzioni che superano gli 11,5 milioni di euro. Il capo della truffa, è titolare della «Garda segnale» e di numerose altre società aperte e chiuse, secondo gli inquirenti, per orientare gli appalti delle amministrazioni per la gestione degli autovelox. L’inchiesta, portata alla ribalta dalla trasmissione televisiva «Le iene», ha appurato che Barosi attraverso una cinquantina di autovelox, di cui soltanto due omologati, è riuscito in molti casi a ottenere gli appalti attraverso gare cui partecipavano solo ditte a lui riconducibili, in molti casi con la compiacenza della Polizia locale o di funzionari comunali ripagati con una congrua percentuale.