Aviaria: vademecum EFSA per il consumatore
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare
(EFSA) ha il compito di fornire, prima di tutto, ai gestori del rischio in
Europa consulenza scientifica in merito ai problemi riguardanti la salute ed il
benessere degli animali connessi con l’influenza aviaria, e su tutti gli
eventuali problemi di sicurezza
alimentare. L’Autorità ha formulato moltissimi pareri scientifici ed ha condotto numerose ricerche sulla base
dei dati che le vengono forniti dai singoli Stati Membri relativi al controllo
delle malattie animali ed in particolare dell’influenza aviaria. Per entrare in
contatto non solo con gli operatori del settore dell’allevamento animale,
l’EFSA ha cercato di tradurre i propri studi in semplici “consigli” rivolti ai
consumatori, spesso bersagliati dalle notizie allarmistiche della stampa.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare afferma quindi che <<la
presenza dell’influenza aviaria in alcune zone dell’Europa continentale ha
suscitato nella popolazione preoccupazioni relative alla sicurezza dei prodotti
di pollame, uova comprese, destinati al consumo umano.
L’Autorità informa che
non vi è ad oggi alcuna prova che l’influenza aviaria possa essere trasmessa
all’uomo attraverso il consumo di prodotti alimentari, in particolare di
pollame e uova>>. L’EFSA conferma inoltre che è buona norma igienica
consumare i prodotti di pollame previa cottura per evitare eventuali rischi di contaminazione
alimentare.
L’influenza aviaria è una malattia altamente contagiosa nel pollame e negli
uccelli in generale e per quanto riguarda il contagio animale-uomo l’EFSA
ribadisce che i soggetti infettati dall’aviaria sono sempre stati a diretto
contatto con animali infetti. Non ci sono pertanto evidenze scientifiche per
affermare che l’influenza aviaria si possa trasmettere all’uomo solo attraverso
il consumo di prodotti di pollame e uova.