Avv.Pisani: “Accanimento contro Maradona, ora basta!” Pronta la petizione, e una festa particolare…
Forse torna. Forse no. Innocente, anzi colpevole. Quando si parla di Diego Armando Maradona c’è sempre un alone di mistero ad avvolgerne le vicende. Per dissipare tutti i dubbi, abbiamo contattato l’Avvocato Angelo Pisani, che Diego ha nominato suo legale nel processo che lo vede coinvolto per il mancato adempimento dei suoi obblighi tributari.
Avvocato Pisani, cerchiamo di fare chiarezza e di mettere un punto definitivo a questa storia. Partiamo dall’inizio: Maradona è un evasore oppure no?
“Non lo è, e vi spiego perchè. Negli anni ’80 il Napoli, come tante altre società, pagava un compenso minore di quello che era lo stipendio stabilito dal contratto di un giocatore. Il resto veniva loro retribuito attraverso società straniere, magari sotto forma di diritti d’immagine. Nulla di vietato dalla legge, assolutamente. I calciatori poi, pagavano le tasse relative a questa parte di retribuzione nei paesi dove avevano sede le società che contribuivano al loro contratto. Succede che dopo qualche anno il Fisco inizia a svolgere degli accertamenti sul Napoli, e sui tre giocatori più rappresentativi dell’epoca: Maradona ovviamente, e i due brasiliani, Careca ed Alemao. I quali si oppongono alle cartelle esattoriali che vengono loro consegnate, potendolo fare perchè ne ricevono la notifica. Maradona invece, questa notifica non la riceve mai: trasferitosi a Siviglia, nessuno si premura di fargli sapere che c’è un iscrizione a ruolo che lo riguarda, cui lui potrebbe opporsi come fanno gli altri due ex compagni di squadra. Non presenta opposizione dunque, e quando il sistema di riscossione delle tasse viene assegnato a Gest Line, poi diventata Equitalia, inizia questo sperpetuo”
Per quale motivo?
“Lui non aveva colpe, se non quella di non essersi opposto alla cartella esattoriale. Ma non lo aveva fatto perchè, come ho detto prima, non ne aveva ricevuto alcuna notifica. Così Equitalia trova nella banca dati del sistema tributario la sua iscrizione a ruolo, e inizia a perseguitarlo, facendo maturare una serie di interessi vergognosi rispetto alla cifra iniziale. Ma quegli avvisi di mora sono tutti illegittimi, perchè il titolo di esecuzione non esiste. E infatti, nella ultime pagine della sentenza del ’94 che assolve Careca ed Alemao, viene menzionato anche Maradona, dichiarato assolto quindi sia dai giudici penali che da quelli tributari”
Cosa succede allora?
“Che gli avvisi di mora continuano a sussistere, e nel 2001 finalmente Diego decide, con un pool di avvocati, di opporsi a uno di questi avvisi. La Cassazione però rigetta l’opposizione, dichiarandola inammissibile relativamente a questi avvisi. Beninteso: i giudici della Corte Suprema non sentenziano nel merito della questione, ma solo sulla procedibilità della stessa. E’ una sentenza di mero rito, che non condanna affatto Maradona. Sulla base di questa sentenza però, Equitalia continua a sbandierare i suoi diritti, contro una persona che, sia chiaro una volta per tutte, non chiede privilegi e non è un evasore”
Lei cos’ha fatto Avvocato?
“Insieme al mio collega, Angelo Scala, abbiamo dimostrato l’assoluta inesistenza degli accertamenti e della cartella esattoriale originaria che il Fisco aveva aperto nei confronti di Maradona”
Tuttonapoli.net ha deciso di aprire una petizione in favore di Diego. Perchè forse, è Napoli ad essere ancora un pò in debito con lui.
“E’ un’iniziativa che accolgo con piacere, e che sono sicuro anche Maradona applaudirà. E’ giusto che tutti quelli che lo hanno amato, lo hanno osannato, lo hanno visto giocare per tante domeniche e grazie a lui sono riusciti a gioire come mai, ora facciano qualcosa a loro volta. Una piccola firma può significare niente, ma è la goccia a fare il pantano: vorrei tanto che migliaia e migliaia di napoletani sottoscrivessero questa petizione”
E inoltre martedì pomeriggio sarà dedicata a Diego una bellissima festa a Scampia.
“Anche di questo ringrazio Tuttonapoli.net in qualità di comitato promotore, e invito tutti a partecipare. Anche la scelta del luogo è simbolica: Diego ha vissuto a lungo nel sobborgo di Villa Fiorito, ha avuto nella sua vita degli esempi cattivi che lo hanno portato anche a sbagliare. Ma è anche l’esempio vivente che se si ha una volontà ferrea, si può uscire da certi meccanismi: così come devono riuscirci tanti ragazzi di Scampia. La festa si terrà all’Arci Scampia, il complesso sportivo costruito grazie alla Fondazione di Ciro Ferrara e Fabio Cannavaro, che spero di avere come ospiti insieme ad altri grandi personaggi come Guido Lembo e Peppe Bruscolotti. Il dibattito sarà serrato, e alla fine manderemo in onda il video-messaggio che Maradona ha voluto registrare per la città di Napoli e per l’Italia intera, nel quale spiega con la sua voce come tutta questa vicenda sia assolutamente infondata”