Avvistati ufo a Napoli: guarda il video
È ufomania a Napoli. Quattro avvistamenti
in altrettanti giorni, da Posillipo a Pozzuoli, dai Ponti Rossi a
Licola. Sfere di luce che compaiono di notte. Ma anche di giorno, tra
le scie chimiche lasciate dagli aerei. C’è anche chi giura di aver
visto una vera e propria battaglia nei nostri cieli, una guerra dei
mondi in formato napoletano con i caccia militari messisi
all’inseguimento delle astronavi aliene.
C’è chi grida
all’insabbiamento, chi all’opposto parla di visionari, fatto sta che in
estate si scatena la caccia all’ufo, con decine di avvistamenti. Come
mai? Tante le spiegazioni. In estate si sta più in mezzo alla strada di
sera, si guarda più il cielo, i fenomeni luminosi sono maggiori. La
novità è che l’uso comune dei video-telefonini ha generato un’invasione
di filmati e foto. Sono decine, ad esempio, su YouTube e sugli altri
siti fotografici. Sul web gira di tutto, dalle testimonianze ai
fotomontaggi (celebre il fake degli ufo su Haiti ripreso e adattato in
tutte le altre città, Napoli compresa, su http://www.youtube.com/watch?v=JAOkV5_sXX8).
E sono quattro i video su YouTube negli ultimi quattro giorni. Una
decina negli ultimi due mesi. Tantissime segnalazioni giungono al Cisu,
il centro italiano studi ufologici. «Circa 150 in Campania dall’inizio
anno – spiegano i due referenti regionali, Giorgio Russolillo e
Giovanni Ascione – ma sgomberiamo subito il campo dagli equivoci. Noi
come Cisu non crediamo agli omini verdi e pur accettando tutte le
segnalazioni abbiamo una serie di filtri scientifici che ci portano a
escludere circa il 90-95% degli avvistamenti». Riconducibili, questi, a
motivi «convenzionali»: il pianeta Venere, pezzi di satellite, la
stessa Iss, la stazione spaziale internazionale, che orbita intorno al
pianeta. «Per questo – continuano i due – chiediamo bene la posizione
degli avvistamenti e poi li confrontiamo con le coordinate dei vari
satelliti. Insomma c’è a monte un lavoro scientifico». Che include
anche il vaglio da parte di esperti di filmati e foto, per vedere se
sono fotomontaggi, oppure se i fenomeni luminosi sono riconducibili ad
altro.
Un altra premessa. Sino al 1991 c’era una vera e propria psicosi da
incontro ravvicinato (l’ultima fu a Cicciano nel ’91, di una certa
importanza, con tracce lasciate a terra). Da 17-18 anni gli alieni non
atterrano più a Napoli e in Campania (qualcuno potrebbe dire per la
«monnezza») ma gli avvistamenti (e i filmati) nel 2000 riguardano
soprattutto sfere luminose. E anche qui spesso si tratta di errori,
magari anche in buonafede. Ad esempio i filmati riguardano soprattutto
la fascia costiera. «Noi pensiamo – continuano i due «ufologi» – che
siano o palloncini o maggioramente le lanterne cinesi, con una
fiammella dentro, rilasciate in occasione di feste e che volano
nell’aria». Insomma quasi sempre c’è una spiegazione. E quando non c’è
si può iniziare a parlare di Ufo. «Ma nel vero senso del termine –
continua Russolillo – nel senso di oggetti volanti non identificati.
Magari possono essere dei prototipi militari, non per forza alieni.
L’importante è che si muovano secondo una loro ”intelligenza”».
Come detto c’è qualche caso preso in considerazione dalla stessa Cisu.
L’ultimo riguarda Castel dell’Ovo, con tre foto scattate da un turista
a inizio luglio e mandate alla sede nazionale di Torino. Tre foto in
sequenza, nella prima non si vede nulla, nella seconda una sfera, nella
terza ancora nulla. «Può essere anche un palloncino scoppiato subito
dopo la foto per una coincidenza – conclude Russolillo – ma comunque
sono immagini da tenere in considerazione. Come qualche altra sfera che
si muove in maniera più anomala rispetto alla stragrande maggioranza
dei casi, che vede questi fenomeni volare lentamente, magari stare
fermi».
1. convegno nazionale di ufologia citta di brusciano(na) siete invitati tutti al 1 convegno nazionale di ufologia, della campania citta di brusciano, il giorno 28 novembre 2009 ore 10,00 nella sala consiliare del comune di brusciano napoli.ingresso libero.