Avvocati di strada uno sportello per i clochard
Tutti i martedì mattina, in largo Donnaregina 22, funziona lo sportello
di assistenza legale per gli immigrati. L’Ordine degli avvocati ha
messo a disposizione dieci legali che hanno offerto la loro
professionalità per ogni consulenza. Sono gli «avvocati di strada»: una
presenza che a Napoli esiste già dal 2007 e che è diventata concreta,
grazie all’ufficio Migrantes nel 2009, quando con la collaborazione
dell’associazione «Il Pioppo» si è deciso di aprire un mini-sportello a
Scampia e al centro direzionale anche per la popolazione rom. Tutti gli
sportelli sono legati all’associazione «Avvocato di strada Onlus», nata
nel febbraio 2007 «per favorire una crescita comune delle esperienze,
per riflettere sulle caratteristiche e sui cambiamenti del contesto
sociale, favorire lo scambio di informazioni tra gli operatori di
territori diversi per migliorarne le competenze e renderle più
specifiche ed adatte alle diverse realtà». A Napoli l’associazione ha
avuto la sua prima filiazione nazionale strutturata. I giovani avvocati
cercano di coprire tutte le branche del diritto sono a disposizione dei
senza fissa dimora, in particolare migranti. Con il servizio di
consulenza legale cercando di fornire un supporto ma anche di aiutare
categorie particolari quali ad esempio le donne straniere che si
prostituiscono, quindi attraverso dei percorsi di emersione, attraverso
ad esempio l’articolo 18. Gli «avvocati di strada» sono presenti, oltre
che a Napoli, in diciotto città italiane, da Nord a Sud: Ancona, Bari,
Bologna, Bolzano, Ferrara, Foggia, Jesi, Lecce, Macerata, Milano,
Modena, Padova, Pescara, Roma, Reggio Emilia, Rovigo, Taranto, Trieste.
L’esperienza nasce dalla necessità di poter «garantire un apporto
giuridico qualificato a quei cittadini privati dei loro diritti
fondamentali».