Baby gang spaventa passanti in Via Foria, armati di pistole giocattolo e proiettili di gomma
Far west con pistole di plastica che
sparano proiettili di gomma. Accade ogni giorno in via Foria, sotto gli
occhi spaventati di passanti e negozianti. Si tratta di una banda di
adolescenti che si affrontano di pomeriggio con armi giocattolo e
ingaggiano sparatorie tra le auto che transitano lungo la strada che
collega piazza Carlo III al Museo.
Il nuovo passatempo ha
attecchito già da qualche settimana nella centralissima e affollata
strada. Le armi usate dalla gang sono del tutto simili a quelle vere. I
protagonisti di questo gioco non sono delinquenti in erba, ma studenti,
ragazzi che non hanno nulla ache vedere con la criminalità vera.
Conflitti a fuoco con pistole di plastica che sparano dei proiettili di
gomma, dunque, in via Foria. Al momento nessuno ha denunciato
l’accaduto alle forze dell’ordine.
Sta di fatto che le pistole impugnate dai ragazzi sono del tutto simili
a quelle vere. Pertanto è possibile che se i «conflitti a fuoco»
vengono intercettati da poliziotti e carabinieri i ragazzi possono
passare un brutto quarto d’ora se scambiati per rampolli armati della
camorra. Peggio ancora se alla finta sparatoria dovesse assistere un
anziano o un cardiopatico. Le conseguenze potrebbero essere addirittura
tragiche. E potrebbero essere egualmente drammatiche le conseguenze del
gioco se uno di quei micidiali propiettili dovessero colpire gli occhi
di un passante.
A poche decine di metri dalla centra piazza Carlo III, sede del
festival internazionale di teatro, accade dunque che adolescenti si
affrontino con armi giocattolo in guerre che spaventano commercianti,
passanti e automobilisti.
A chi accusa le forze dell’ordine di non intervenire per bloccare il
fenomeno dei minorenni che si affrontano con le armi giocattolo c’è
chi, invece, difende gli adolescenti pistolero sostenendo che le
battaglie con le pistole a piombini ci sono sempre state e che,
pertanto, è inutile scandalizzarsi per un gioco vecchio al quale un po’
tutti, da ragazzi, hanno giocato.
Secondo la ricostruzione fatta dai residenti le gang di pistoleri
entrano in scena nel pomeriggio. I raid durano una decina di minuti e
creano scompuglio tra passanti, commercianti e, soprattutto,
automobilisti che si trovano di fronte a ragazzi armati che esplodono
paurosissime pistolettate.