Bagnoli, inchiesta spiagge inquinate. Pisani: "Bisogna adesso restituire le spiagge ai cittadini"
Finalmente si giunge ad una svolta nell’ inchiesta riguardante le concessioni demaniali del 2003 per la spiaggia di Bagnoli. La sentenza dell’unidicesima sezione del Tribunle di Napoli, presieduta da Carlo Spagna, ha emesso due condanne per omissione. Cadute le accuse per abuso d’ufficio. Condannati, ad un anno di reclusione, pena sospesa, per omissione l’ex assessore comunale di Napoli, vice presidente di Bagnolifutura, Casimiro Monti (assolto dal reato di abuso d’ufficio), e Arcangelo Cesarano, già subcommissario per le bonifiche. Assolti dall’abuso d’ufficio l’ex presidente dell’Autorità portuale di Napoli, Francesco Nerli e l’ingegnere Gennaro Cuccaro, a capo del servizio ‘Risorsa mare’ del Comune di Napoli, mentre Antonio Tosi, ex direttore dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale è stato assolto dal reato di omissione. Nel luglio 2005 l’ Icram, l’Istituto del ministero dell’Ambiente, rese note le anticipazioni dei risultati di una serie di analisi che evidenziarono sugli arenili a nord della colmata, la presenza di inquinanti incompatibili con la loro fruizione. Ad ottobre gli esiti finali scovarono sostanze inquinanti anche negli arenili a sud della colmata.
“Finalmente questo processo giunge ad un epilogo – commenta l’avv. Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Quello che è statto fatto sul litorale di Bagnoli è abominevole. La colmata nascondeva sostanze inquinanti dannose per l’ambiente e per l’uomo tanto che si parlava all’epoca di un livello di inquinamento residuo da idrocarburi policromatici pari al 90 per cento lasciando le spiagge di Bagnoli e Coroglio totalmente abbandonate e senza bonifica. Come al solito ci troviamo di fronte all’ennesimo abuso ed alla prepotenza di politici e potenti che se ne sono fregati di restituire la spiaggia riqualificata ai cittadini e hanno fatto i propri interessi, immettendo per di più sostanze nocive. Adesso, alla fine di questa inchiesta, la condizione principale e che i cittadini per le malefatte dei potenti si vedono negati la bonifica del litorale e non è giusto che ne debbano pagare le conseguenze. La spiaggia di Coroglio è off-limits, come quella di Bagnoli e di tutta la striscia di mare. Quando verrà resitituito il mare e la spiaggia ai cittadini? Chiediamo una riqualifica immediata affinchè i residenti, così come i turisti, possano accedere alla spiaggia che è una risorsa naturale appartenente a tutta la comunità”