Balzo in avanti per la produzione industriale ad aprile +1%, +3,7 sullo stesso mese 2010
La produzione industriale italiana ad aprile ha registrato un aumento su marzo ben superiore alle previsioni. Secondo i dati diffusi dall’Istat nel mese in esame, l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell’1% rispetto a marzo. Il dato è maggiore rispetto alla media delle stime che davano il dato mensile appena positivo (le previsioni di molti economisti si attestavano intorno al +0,2%). Si tratta del terzo aumento consecutivo su base mensile.
Nella media del trimestre febbraio-aprile l’indice è aumentato dell’1,1% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Corretto per gli effetti di calendario, in aprile l’indice è aumentato in termini tendenziali del 3,7% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di aprile 2010).
Nella media dei primi quattro mesi dell’anno la produzione è cresciuta del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad aprile 2011, una crescita tendenziale sostenuta per i raggruppamenti dei beni strumentali (+6,1%) e dei beni intermedi (+5,9%). Più limitato è l’aumento dei beni di consumo (+1,4%), mentre diminuisce la produzione dell’energia (-3,4%). Nel confronto tendenziale, i settori dell’industria manifatturiera caratterizzati da una crescita più accentuata sono: fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.(+14,4%), fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+9,0%), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+7,9%). Il calo tendenziale più forte ad aprile si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-6,9%).
L’Istituto di statistica ha poi rivisto al rialzo i dati di marzo: la produzione industriale è aumentata dello 0,7% su base mensile (dallo 0,4% precedentemente comunicato) e del 3,4% su base annua (dal 3,1% reso noto in precedenza).