Bamboccioni, Brunetta rilancia: «Italia ipocrita, dare di più ai giovani»
ROMA
«Da sempre – dice il ministro intervistato a Mattino 5 su Canale 5 – si sa che l’Italia spende troppo per le pensioni e
«Serve una riflessione sulla nostra organizzazione sociale».
«Quando penso a un bamboccione la prima cosa che mi viene in mente è la faccia di Brunetta» commenta Antonio Di Pietro.
Farefuturo: da Brunetta un’utile provocazione. «Brunetta fa bene
provocazione, se serve a rompere il silenzio e a farci capire, una
(25 gennaio) – «Sorrido perché questo è un paese di ipocriti». Così il
ministro della p.a., Renato Brunetta, commenta le polemiche scatenate
ieri dalla sua proposta di dare 500 euro al mese ai giovani per
facilitare l’uscita da casa agendo sulle pensioni. Il Governo aveva preso le distanze dalle parole del ministro.
troppo poco per i giovani; troppo per i padri mandandoli in pensione a
52 o 55 anni, troppo per le pensioni di invalidità e per il welfare
spendaccione e confusionario che abbiamo. Ai giovani, invece, non si da
niente». Invece, prosegue «si parla di patto generazionale, soprattutto
a sinistra, ma io dico queste cose e me ne dicono di tutti i colori».
Alla domanda se la bufera fosse stata provocata dalla convinzione che
non si dovrebbe parlare di pensioni in campagna elettorale, Brunetta
risponde «forse», ma aggiunge: «Parliamo dei problemi veri e dei
difetti. Non togliamo le pensioni a nessuno, ma vogliamo fare una
riflessione su noi stessi e sulla nostra organizzazione sociale? Sennò
è inutile lagnarsi perché i figli stanno a casa fino a 30 anni e oltre:
stanno a casa per l’egoismo dei padri».
Il leader dell’Idv ha definito Brunetta un«soggetto multiforme, che
pensa di illudere i cittadini sparandole sempre più grosse e di
affidare poi la questione al governo facendo dire che parlava a titolo
personale». «Ecco – ha aggiunto Di Pietro parlando a Verona a margine
della presentazione dei candidati per le regionali-, mi auguro che
anche a Venezia capiscano che non si può affidare l’amministrazione
della città alle soluzioni personali di Brunetta».
a sollevare un problema enorme: serve un patto generazionale, o non si
va da nessuna parte»: lo scrive Ffwebmagazine, il giornale online della
fondazione Farefuturo di Gianfranco Fini, definendo una «utile
provocazione» quella lanciata dal ministro. «L’idea di togliere ai
vecchi per dare ai giovani (non ce ne vogliano i tanti pensionati che
con i loro sacrifici hanno costruito questo Paese) non si merita di
essere derubricata a “sparata” estemporanea. Va bene, va bene anche la
volta per tutte, che questo paese ha bisogno di un patto generazionale.
Un patto per il futuro, perché un paese di disoccupati e di pensionati
non va da nessuna parte».