BANCA ETRURIA: FINALMENTE UNA SPERANZA PER I RISPARMIATORI
Con le decisioni pubblicate sul sito dell’Arbitro per le controversie finanziarie, si ammette la legittimazione passiva delle banche “UBI” e “Bper” che hanno acquistato Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara.
Questo vuol dire che le pretese di risarcimento dei risparmiatori possono essere rivolte nei confronti delle banche acquirenti ( UBI e Bper), in quanto opererebbe un subentro, senza soluzioni di continuità, nelle situazioni giuridiche attive e passive facenti capo alle banche, con la sola eccezione di quelle espressamente escluse.
Le decisioni si riferiscono a Banca Marche, ma pare evidente che il principio espresso valga nei confronti anche delle altre banche.
L’Arbitro ha però precisato che i risarcimenti riguarderebbero essenzialmente le situazioni collegate all’aumento di capitale del 2012 , per le quali la banca rispetto ai clienti era stata sia emittente che intermediario. Come si legge infatti, questo sembrerebbe «un ragionevole bilanciamento tra interessi che possono rivelarsi, anche solo potenzialmente, in conflitto tra di loro, cioè a dire quelli perseguiti mediante la disciplina dettata in tema di risoluzioni bancarie e l’interesse alla tutela degli investitori che, vale la pena di evidenziarlo in questa sede, assume nel nostro ordinamento rilevanza costituzionale».