Banche, carte di credito, sanità elettronica sotto la lente del Garante: varato il piano ispettivo per il primo semestre 2010
Istituti finanziari, carte di credito, fascicolo
sanitario elettronico, vendita di banche dati per finalità di
marketing, sistema informativo del Fisco, enti previdenziali: questi i
delicati settori sui quali si concentrerà l’attività di accertamento
del Garante per la protezione dei dati personali nei primi sei mesi
dell’anno. Il piano ispettivo varato dall’Authority (del programma
parla, tra l’altro, l’ultimo numero della Newsletter) prevede specifici
controlli, sia nel settore pubblico che in quello privato, anche
riguardo all’adozione delle misure di sicurezza, alla durata di
conservazione dei dati, all’informativa da fornire ai cittadini, al
consenso da richiedere nei casi previsti dalla legge.
Ispezioni programmate. Oltre
duecentocinquanta gli accertamenti ispettivi programmati che verranno
effettuati anche in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia
di Finanza – Nucleo Privacy. A questi accertamenti si affiancheranno
quelli che si renderanno necessari in ordine a segnalazioni e reclami
presentati.
Bilancio in pillole. Nel 2009 sono state
cinquecento le ispezioni effettuate e trecentosessantotto i
procedimenti sanzionatori avviati. Applicate sanzioni per circa un
milioneseicentomila euro di cui sessantadue milioni relativi alla
mancata adozione di misure di sicurezza da parte di aziende e pubbliche
amministrazioni.
scambio tra Inps e Inpdap. In base alla “riforma Brunetta” del pubblico
impiego in tutti i casi di assenza per malattia la certificazione
medica deve essere inviata per via telematica, direttamente dal medico
che la rilascia, all’Inps e da questo immediatamente inoltrata all’ente
dove il dipendente lavora. Per poter eseguire questi invii l’Istituto
nazionale di previdenza sociale deve acquisire presso l’Inpdap gli
estremi identificativi delle amministrazioni dove prestano servizio gli
impiegati.