BANCHE. Commissione Ue autorizza regime di rifinanziamento anti-crisi
Via libera della Commissione europea al decreto di rifinanziamento delle banche varato dal governo per fronteggiare la crisi finanziaria. La Commissione europea ha infatto autorizzato il regime di garanzia delle passività e le operazioni temporanee di scambio per gli istituti di credito volto a stabilizzare i mercati finanziari. A renderlo noto è la stessa Commissione, per la quale il regime “è un mezzo adeguato, necessario e proporzionato di porre rimedio ad un grave turbamento dell’economia italiana”. Per il commissario responsabile per la concorrenza Neelie Kroes “il regime italiano di garanzie e scambio è un efficace strumento per aumentare la fiducia del mercato. Gli impegni ottenuti dalle autorità italiane garantiscono che le distorsioni di concorrenza saranno ridotte al minimo.”
La Commissione ha dunque concluso che “il regime italiano di rifinanziamento è uno strumento adeguato per ripristinare la fiducia sui mercati finanziari, in linea con le regole UE sugli aiuti di Stato. Esso prevede, in particolare: un accesso non discriminatorio per le banche autorizzate ad operare in Italia, comprese le controllate di gruppi esteri; un meccanismo di fissazione dei prezzi orientato al mercato; adeguate misure di salvaguardia contro gli abusi, ivi comprese restrizioni della pubblicità e della crescita del bilancio delle banche beneficiarie”.
“Le autorità italiane – prosegue la Commissione – si sono impegnate a far sì che l’importo complessivo delle garanzie emesse con scadenza superiore a tre anni non superi il 25% dell’intero importo coperto. L’Italia verificherà inoltre che l’importo complessivo che una banca può ricevere non superi determinate soglie predefinite. In ogni caso, l’Italia si è impegnata ad una rinotifica in caso di un’eventuale necessità di estendere le misure oltre sei mesi dall’entrata in vigore del regime, in funzione dell’andamento dei mercati finanziari. Anche lo strumento di scambio mensile introdotto dalla Banca d’Italia è compatibile con le regole sugli aiuti di Stato”.