Bankitalia: “Azione ampia per tutela clientela”
“Nel 2009 l’attività di controllo è stata intensificata, al fine di presidiarie l’accentuarsi di alcuni profili di rischio a seguito della crisi finanziaria”. E l’azione della Banca d’Italia “nel campo della protezione del consumatore prosegue; nel 2009 sono stati realizzati importanti interventi di regolamentazione, è stata intensificata l’attività di controllo, è stato rafforzato l’impegno nel campo dell’educazione finanziaria”. È quanto si legge nella Relazione della Banca d’Italia al Parlamento e al Governo, presentata nei giorni scorsi, che illustra l’attività svolta dalla Banca d’Italia nel 2009 e nei primi mesi del 2010 nell’ambito del Sistema europeo di banche centrali, come autorità preposta alla tutela della sana e prudente gestione degli intermediari e della stabilità del sistema, come fornitore di servizi a intermediari finanziari e organi dell’Amministrazione pubblica, rilevanti ai fini della tutela del risparmio.
In tema di politica monetaria, Bankitalia rileva che “nel 2009 la liquidità bancaria, dopo una temporanea flessione nel primo semestre, ha nuovamente raggiunto i livelli elevati che avevano caratterizzato la fine dell’anno precedente, superando gli 890 miliardi di euro a seguito della prima operazione di rifinanziamento a 12 mesi. Nei primi cinque mesi del 2010 la liquidità è rimasta abbondante, attestandosi attorno a una media di 740 miliardi di euro”.
Sul versante della vigilanza, Bankitalia ricorda come nell’ottobre 2009 sia divenuto operativo l’Arbitro Bancario Finanziario “per la risoluzione stragiudiziale delle controversie con la clientela”. Illustra i dati al 2009, quando “operavano in Italia 788 banche, 115 società di intermediazione mobiliare (SIM), 204 società di gestione del risparmio (SGR), e società a capitale variabile (Sicav), 3 istituti di moneta elettronica (Imel), la divisione Bancoposte di Poste Italiane spa e la Cassa depositi e prestiti”.
“Nel corso del 2009 – rileva Bankitalia – è stata ampia e incisiva l’azione per rafforzare il livello di tutela della clientela dei servizi bancari e finanziari”. I numeri di Bankitalia dicono che “gli interventi sulle banche effettuati nel 2009, nella forma di lettere di richiamo o di audizioni con gli esponenti aziendali, sono stati oltre 900 e hanno interessato più di 300 intermediari, oltre il 40 per cento dei soggetti vigilati. Accanto agli interventi sulla complessiva situazione aziendale, i profili maggiormente interessati sono stati quelli organizzativo e della rischiosità creditizia”.
Sono aumentati i sopralluoghi ispettivi ed è aumentata l’attività sanzionatoria. “Nel 2009 si è registrato un significativo incremento dell’attività sanzionatoria (113 provvedimenti, contro 58 nel 2008) e delle procedure di gestione delle crisi (20 avvii, a fronte di 4 dell’anno precedente). In particolare, sono state avviate procedure di amministrazione straordinaria nei confronti di 11 intermediari bancari, una delle quali si è conclusa con l’avvio della procedura di liquidazione coatta amministrativa. Nella maggioranza dei casi, gli intermediari presentavano gravi anomalie nel processo di selezione e gestione del credito”.