BARCELLONA,LA VALLETTA,MARSIGLIA AFFILANO LE ARMI PER LA SEDE DEL SEGRETARIATO GENERALE DELL’UNIONE PER IL MEDITERRANEO. E NAPOLI? E IL NOSTRO APPELLO A BERLUSCONI?
LEGGETE QUELLO SCRIVE IL SOLE 24 ORE:
Mentre il presidente francese Nicolas Sarkozy è impegnato a mettere d’accordo a Parigi i leader dell’euro sulle misure anti-crisi finanziaria dentro una sua ‘creatura’ le acque si stanno agitando. E’ l’Unione per il Mediterraneo, l’organismo nato lo scorso luglio e fortemente voluto dal presidente francese. L’assetto istituzionale dell’UpM dovrebbe prendere forma nella riunione ministeriale di Marsiglia del 3-4 novembre e per allora alcune decisioni dovrebbero essere prese. A partire dalla sede del Segretariato Generale. Ci sono già due candidature ufficiali: Barcellona (la Spagna preme visto che proprio dalla capitale catalana partì il Processo mediterraneo) e La Valletta. Ma la vera contro-candidatura a quella spagnola è proprio Marsiglia, verso cui Sarkozy preme con forza.
In questo quadro è spuntata da qualche tempo, sottotraccia e dopo la rinuncia del Marocco, la candidatura di Tunisi, che anche i francesi alla fine non vedrebbero di malocchio nel caso prevalesse la scelta per la sponda Sud, vista l’influenza che ancora esercita la Francia a Tunisi. Ma soprattutto piace molto anche all’Italia: la diplomazia della Farnesina l’appoggia discretamente ma decisamente, ma a patto che Tunisi rappresenti la scelta unitaria di tutto il mondo arabo rivierasco (a partire dall’Egitto, visto che il presidente Hosni Mubarak è co-presidente dell’UpM): in caso contrario in ambienti diplomatici già si parla della Giordania. Se prevalesse la scelta di una città europea la carica del Segretario Generale andrebbe certamente ad un esponente del Magherb, mentre viceversa se alla fine fosse scelta Tunisi si opterebbe con tutta probabilità per un Segretario europeo.
Accanto alla scelta della sede c’è un altro problema. La Lega Araba, che ha sede in Egitto ed è guidata dall’egiziano Amr Moussa, ha chiesto di aderire all’Upm, come previsto dagli accordi. Ma Israele è contraria e cerca di bloccarne l’ingresso: in questo caso la diplomazia italiana cerca di assecondare entrambe le posizioni, cercando un compromesso che vada bene a tutti, altrimenti già da Marsiglia il processo decisionale potrebbe bloccarsi.
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LEGGETE ORA QUELLO NAPOLIPUNTOACAPO HA SCRITTO E FATTO NEL LONTANO 14 LUGLIO 2008:
NATA L’UNIONE PER IL MEDITERRANEO.
OCCORRE UN GRANDE PROGETTO DEL GOVERNO E DELLE ISTITUZIONI LOCALI AFFINCHE’ SIA UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER IL FUTURO E IL RUOLO DI NAPOLI.
NAPOLIPUNTOACAPO CHIEDE A BERLUSCONI DI IMPEGNARSI PER PORTARE IN CITTA’ LA SEDE DEL SEGRETARIATO PERMANENTE DI UPM E LA SEDE FINANZIARIA DI INFRA-MED. PRIMI PASSI FONDAMENTALI PER IL PROGETTO DI NAPOLI CAPITALE EURO-MEDITERRANEA
L’associazione NAPOLIPUNTOACAPO ha trasmesso una lettera al premier Silvio Berlusconi affinche’ si possa valutare , nel prossimo Consiglio dei Ministri, previsto in città il 18 luglio di candidare Napoli come sede del Segretariato Permanente dell’Unione per il Mediterraneo, costituita ieri tra 43 paesi.
Nella lettera si chiede anche al Presidente del Consiglio di valutare anche la possibilità di portare a Napoli anche la sede di Infra-med, il fondo , strumento finanziario di Upm ( Unione per il Mediterraneo), destinato alle infrastrutture dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Sergio Fedele : Questa può essere l’occasione , naturalmente se non si perderà tempo visto la grande concorrenza delle altre città mediterranee, di perseguire l’obiettivo spesso dichiarato, ma mai supportato da un’azione concreta di Napoli capitale euromediterranea. Occorre una strategia che con il supporto del Governo , delle Istituzioni locali e di tutti gli attori della città consenta il raggiungimento di questo obiettivo che potrebbe cambiare il futuro di Napoli. Si potrebbe da un lato creare a Napoli una serie di infrastrutture euro-mediterranee come Euromed, il polo fieristico mediterraneo, l’istituto della ricerca e innovazione mediterranea e dall’altro divenire baricentro socio-economico tra i paesi africani, i paesi europei mediterranei e i paesi europei continentali, con una straordinaria ricaduta per lo sviluppo della città
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PURTROPPO MENTRE LE ALTRE CITTA’ E GLI ALTRI GOVERNI IN QUESTI 4 MESI HANNO LAVORATO PER QUESTI OBIETTIVI, NAPOLI E’ RIMASTA FERMA.SIA A LIVELLO DI GOVERNO CHE A LIVELLO DI ISTITUZIONI LOCALI.
SI PARLA TANTO DEL GRANDE EVENTO DA ORGANIZZARE MA SIAMO CONVINTI CHE SAREBBE MOLTO PIU’ IMPORTANTE PER LA CITTA’ RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO COME QUESTO.
SAPPIAMO CHE GIA’ A LUGLIO ERA DIFFICILISSIMO.ORA LO E’ DI PIU’. MA NON VOGLIAMO RASSEGNARCI. FORSE BERLUSCONI, COSI’ COME E’ SUCCESSO PER IL FORUM DELLE CULTURE, NON E’ ANCORA A CONOSCENZA DI QUESTA NOSTRA PROPOSTA.FORSE POTREBBE ACCADERE IL CLASSICO MIRACOLO ALL’ITALIANA.
PER QUESTO DOMANI PARTIRANNO DA NAPOLIPUNTOACAPO LETTERE PER BERLUSCON, PER IL SOTTOSEGRETARIO SCOTTI., PER L’ASSESSORE VELARDI,PER IL PRESIDENTE BASSOLINO.
ALMENO CI PROVIAMO
SERGIO FEDELE
BARCELLONA,LA VALLETTA,MARSIGLIA AFFILANO LE ARMI PER LA SEDE DEL SEGRETARIATO GENERALE DELL’UNIONE PER IL MEDITERRANEO. E NAPOLI? E IL NOSTRO APPELLO A BERLUSCONI?
domenica 12 ottobre 2008
LEGGETE QUELLO CHE OGGI, 12 OTTOBRE, SCRIVE IL SOLE 24 ORE:
Mentre il presidente francese Nicolas Sarkozy è impegnato a mettere d’accordo a Parigi i leader dell’euro sulle misure anti-crisi finanziaria dentro una sua ‘creatura’ le acque si stanno agitando. E’ l’Unione per il Mediterraneo, l’organismo nato lo scorso luglio e fortemente voluto dal presidente francese. L’assetto istituzionale dell’UpM dovrebbe prendere forma nella riunione ministeriale di Marsiglia del 3-4 novembre e per allora alcune decisioni dovrebbero essere prese. A partire dalla sede del Segretariato Generale. Ci sono già due candidature ufficiali: Barcellona (la Spagna preme visto che proprio dalla capitale catalana partì il Processo mediterraneo) e La Valletta. Ma la vera contro-candidatura a quella spagnola è proprio Marsiglia, verso cui Sarkozy preme con forza.
In questo quadro è spuntata da qualche tempo, sottotraccia e dopo la rinuncia del Marocco, la candidatura di Tunisi, che anche i francesi alla fine non vedrebbero di malocchio nel caso prevalesse la scelta per la sponda Sud, vista l’influenza che ancora esercita la Francia a Tunisi. Ma soprattutto piace molto anche all’Italia: la diplomazia della Farnesina l’appoggia discretamente ma decisamente, ma a patto che Tunisi rappresenti la scelta unitaria di tutto il mondo arabo rivierasco (a partire dall’Egitto, visto che il presidente Hosni Mubarak è co-presidente dell’UpM): in caso contrario in ambienti diplomatici già si parla della Giordania. Se prevalesse la scelta di una città europea la carica del Segretario Generale andrebbe certamente ad un esponente del Magherb, mentre viceversa se alla fine fosse scelta Tunisi si opterebbe con tutta probabilità per un Segretario europeo.
Accanto alla scelta della sede c’è un altro problema. La Lega Araba, che ha sede in Egitto ed è guidata dall’egiziano Amr Moussa, ha chiesto di aderire all’Upm, come previsto dagli accordi. Ma Israele è contraria e cerca di bloccarne l’ingresso: in questo caso la diplomazia italiana cerca di assecondare entrambe le posizioni, cercando un compromesso che vada bene a tutti, altrimenti già da Marsiglia il processo decisionale potrebbe bloccarsi.
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LEGGETE ORA QUELLO NAPOLIPUNTOACAPO HA SCRITTO E FATTO NEL LONTANO 14 LUGLIO 2008:
NATA L’UNIONE PER IL MEDITERRANEO.
OCCORRE UN GRANDE PROGETTO DEL GOVERNO E DELLE ISTITUZIONI LOCALI AFFINCHE’ SIA UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER IL FUTURO E IL RUOLO DI NAPOLI.
NAPOLIPUNTOACAPO CHIEDE A BERLUSCONI DI IMPEGNARSI PER PORTARE IN CITTA’ LA SEDE DEL SEGRETARIATO PERMANENTE DI UPM E LA SEDE FINANZIARIA DI INFRA-MED. PRIMI PASSI FONDAMENTALI PER IL PROGETTO DI NAPOLI CAPITALE EURO-MEDITERRANEA
L’associazione NAPOLIPUNTOACAPO ha trasmesso una lettera al premier Silvio Berlusconi affinche’ si possa valutare , nel prossimo Consiglio dei Ministri, previsto in città il 18 luglio di candidare Napoli come sede del Segretariato Permanente dell’Unione per il Mediterraneo, costituita ieri tra 43 paesi.
Nella lettera si chiede anche al Presidente del Consiglio di valutare anche la possibilità di portare a Napoli anche la sede di Infra-med, il fondo , strumento finanziario di Upm ( Unione per il Mediterraneo), destinato alle infrastrutture dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Sergio Fedele : Questa può essere l’occasione , naturalmente se non si perderà tempo visto la grande concorrenza delle altre città mediterranee, di perseguire l’obiettivo spesso dichiarato, ma mai supportato da un’azione concreta di Napoli capitale euromediterranea. Occorre una strategia che con il supporto del Governo , delle Istituzioni locali e di tutti gli attori della città consenta il raggiungimento di questo obiettivo che potrebbe cambiare il futuro di Napoli. Si potrebbe da un lato creare a Napoli una serie di infrastrutture euro-mediterranee come Euromed, il polo fieristico mediterraneo, l’istituto della ricerca e innovazione mediterranea e dall’altro divenire baricentro socio-economico tra i paesi africani, i paesi europei mediterranei e i paesi europei continentali, con una straordinaria ricaduta per lo sviluppo della città
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PURTROPPO MENTRE LE ALTRE CITTA’ E GLI ALTRI GOVERNI IN QUESTI 4 MESI HANNO LAVORATO PER QUESTI OBIETTIVI, NAPOLI E’ RIMASTA FERMA.SIA A LIVELLO DI GOVERNO CHE A LIVELLO DI ISTITUZIONI LOCALI.
SI PARLA TANTO DEL GRANDE EVENTO DA ORGANIZZARE MA SIAMO CONVINTI CHE SAREBBE MOLTO PIU’ IMPORTANTE PER LA CITTA’ RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO COME QUESTO.
SAPPIAMO CHE GIA’ A LUGLIO ERA DIFFICILISSIMO.ORA LO E’ DI PIU’. MA NON VOGLIAMO RASSEGNARCI. FORSE BERLUSCONI, COSI’ COME E’ SUCCESSO PER IL FORUM DELLE CULTURE, NON E’ ANCORA A CONOSCENZA DI QUESTA NOSTRA PROPOSTA.FORSE POTREBBE ACCADERE IL CLASSICO MIRACOLO ALL’ITALIANA.
PER QUESTO DOMANI PARTIRANNO DA NAPOLIPUNTOACAPO LETTERE PER BERLUSCON, PER IL SOTTOSEGRETARIO SCOTTI., PER L’ASSESSORE VELARDI,PER IL PRESIDENTE BASSOLINO.
ALMENO CI PROVIAMO
SERGIO FEDELE