Basta con gli omini sui segnali, arrivano le donne con le treccine
Le autorità locali di Fuenlabrada, cittadina di 200mila abitanti vicino a Madrid, puntano sulla parità dei sessi. Per sottolineare questa intenzione hanno cambiato la segnaletica stradale.
Ora, gli ometti stilizzati che appaiono su cartelli e semafori hanno
tutti la gonna e le trecce. L’idea è intelligente perché la segnaletica
è di per sé un simbolo ed è visibile a tutti.Un cambiamento apprezzato
anche dagli uomini.
spagnolo, dipinto nell’immaginario collettivo coi baffi folti e
un’abbronzatura da fare invidia sta sempre più facedo largo alle donne.
Se parità dei sessi deve essere, hanno pensato le istituzioni comunali
di Fuenlabrada, facciamo che avvenga nel modo più naturale ed equo
possibile. Così l’idea intelligente: perché lanciare una costosa
campagna di sensibilizzazione quando la segnaletica cittadina ha
bisogno di manutenzione?
La consigliera Rosalina Guijarro ha allora proposto questa iniziativa, apprezzata da tutti
i rappresentanti comunali e ne è stata timoniere fino alla messa in
pratica. I cittadini sono quasi tutti entusiasti e trovano che le
strade cittadine siano persino più carine. Si tratta di un grosso
cambiamento perché, fino ad una generazione fa almeno, la Spagna era
una delle realtà più conservatrici d’Europa e oggi, in modo del tutto
naturale, sta rendendo onore e merito alle donne.
Rosalina
Guijarro, donna intelligente e dinamica, dice che “si parla di semplici
cartelli stradali ma ricoprono un ruolo fondamentale, perché la parità
sessuale è soprattutto una questione di comunicazione”. Non c’è stata
opposizione politica ma non sono mancate le critiche che, a sorpresa,
arrivano da alcuni movimenti femministi che lamentano lo stereotipo
secondo il quale la donna viene sempre accostata alla gonna e ai
capelli lunghi. Al contrario il parere degli uomini è unanime e difende
il diritto alla parità tra i sessi.
La Spagna ormai da anni sta
facendo molto per rivalutare la figura femminile nella società. Una
legge di recente approvazione prevede che il personale delle
istituzioni pubbliche debba essere, almeno in misura pari al 40 %, di
sesso femminile e vengono offerti incoraggiamenti fiscali alle aziende
private che si muoveranno nella stessa direzione.