Basta speculare sul diritto all’istruzione! Nuove regole per contenere la spesa dei libri scolastici
Sempre più spesso capita che la spesa dei libri di testo da acquistare per l’anno scolastico sia sempre più costosa rispetto all’anno precedente, spesso acquistando libri di testo nuovi che cambiano soltanto di numerazione delle pagine, ma restando sempre di eguale contenuto tanto che il diritto all’istruzione diventa un lusso per pochi. Noiconsumatori.it lancia un appello a tutti i genitori che sentano che ai loro figli sia violato un diritto: quello appunto di una giusta istruzione. La nostra Associazione vuole comunicare ai suoi lettori le giuste modifiche prese a riguardo, da parte del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che con il D.M. 41 dell’8 aprile u.s.,.
È stato stabilito
che le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa,
le caratteristiche tecnologiche di quelli in formato on line e misto, i
tetti di spesa sia dei libri stampati che elettronici (e-book) siano le seguenti:
-nessun cambio dei libri per 5 anni nella scuola primaria e sei nella scuola secondaria di I e II grado;
-nessuna
variazione del contenuto dei libri di testo cartacei per cinque anni,
fatta eccezione la trasformazione del libro da versione a stampa a
versione on line o mista;
-progressiva transizione ai libri di
testo on line o a versione mista (dall’anno scolastico 2011-2012
obbligo di adozione solo degli e-book).
In ogni caso, l’associazione Noiconsumatori.it vigilerà sul corretto rispetto delle regole sopra citate e indagherà sul costo dei libri di testo e di tutto il materiale scolastico richiesto ai ragazzi, sul rispetto dei tetti di spesa e dei vincoli per
l’adozione dei libri di testo.
Noiconsumatori.it invita i consumatori a inviarci segnalazioni sugli istituti scolastici che non rispettano la normativa e sulle case editrici che non rispettano i vincoli previsti dal Ministero, proponendo false edizioni, speculando ancora una volta sui diritti che ci spettano, ancora più grave – a parere della portavoce di Noiconsumatori.it, Claudia Petruccelli – quando si tratta dell’istruzione dei più piccoli che invece vanno tutelati, soprattutto quando il contesto in cui viviamo ci porta in situazioni di drammaticità sociale ed economica e dove spesso le famiglie faticano moltissimo per poter garantire il diritto all’istruzione di un figlio. I nostri diritti vanno tutelati e vanno tutelati i diritti delle categorie più deboli, come i bambini.