Benzina, ancora in aumento: 61 dollari al barile
Un film già visto, anche troppe volte: il petrolio rincara e la
benzina vola. E così, come da perfetto copione, anche questa volta con
il greggio salito sopra i 61 dollari al barile, i distributori non
hanno perso tempo e hanno subito ritoccato all’insù i loro listini. E
così la verde in molti impianti ha già sfiorato quota 1,3 euro al
litro.
Ad effettuare i rincari, secondo le rilevazioni di
Quotidiano energia, sono stati Agip e Tamoil, entrambi a 1,295 euro al
litro. Ma gli altri marchi seguono comunque a ruota, a brevissima
distanza: Api, Ip, Q8 e Total segnano infatti nei prezzi consigliati
1,294 euro al litro. Distaccata invece la Esso (1,287 euro) e ancor più
la Shell (1,274 euro al litro). Il prezzo minimo attualmente praticato
risulta infine quello della Erg, ferma a 1,269 euro al litro.
Resta
invece poco al di sotto di quota 1,1 euro il gasolio. Il listino più
alto, anche se di pochi millesimi di euro, è in questo caso proprio
quello della Erg, a 1,098 euro al litro. Il minimo è invece quello
della Shell, a 1,089 euro.
Ecco una tabella con i prezzi di
riferimento con servizio di benzina e diesel (il prezzo non tiene conto
né delle strategie commerciali dei singoli gestori né delle addizionali
regionali e delle eventuali ulteriori maggiorazioni geografiche).
BENZINA GASOLIO
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AGIP 1,295 1,095
API 1,294 1,095
ERG 1,269 1,098
ESSO 1,287 1,093
IP 1,294 1,095
Q8 1,294 1,095
SHELL 1,274 1,089
TAMOIL 1,295 1,095
TOTAL 1,294 1,094