Benzina, continua l’impennata
Ancora in aumento i prezzi dei carburanti. Questa mattina Eni mette mano ai listini e applica un nuovo rialzo (il quarto nel giro di due settimane): stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, i prezzi consigliati del Cane a sei zampe aumentano di 0,5 centesimi al litro sulla benzina e di 0,8 centesimi al litro sul gasolio, arrivando così a 1,546 euro per la verde e a 1,437 euro per il diesel.Un rialzo si registra anche per Esso: +0,7 centesimi al litro a 1,544 euro al litro per la benzina. Ancora più marcato il differenziale a livello geografico: a Napoli e in generale in Campania i prezzi consigliati in modalità ‘servito’ superano quota 1,6 euro al litro (1,601 euro al litro, comprensivo di tre centesimi circa di addizionale regionale).Il prezzo consigliato più basso si registra invece in Veneto e in alcune grandi città (Roma, Milano, Torino) a 1,534 euro al litro. Quanto al gasolio, punte massime di nuovo in Sicilia, in particolare nel palermitano (1,477 euro al litro), mentre le punte minime si registrano nel nordest sa quota 1,423 euro al litro.
“Gli effetti della Libia si stanno facendo sentire duramente anche in Italia. E chi ne fa le spese, come al solito, sono i cittadini – afferma l’avv. Angelo Pisani, Presidente di NoiConsumatori.it -. Dopo il caso scoppiato in Campania per le pompe di San Giovanni a Teduccio, anche nel resto della città partenopea si sta registrando un’impennata senza eguali. Stessa situazione per numerose città e periferie italiane. Dinanzi ad un rialzo senza freno ci domandiamo perché il Governo e le Istituzioni non pensino alle esigenze degli utenti istallando più pompe “bianche”, ovvero quei distributori che non appartengono a nessuna grande marca petrolifera e per questo hanno una benzina più economica. Sono troppo poche sul territorio e trovarle è un’impresa. Bisogna fornire un minimo di aiuto ai contribuenti!”