Benzina e diesel in aumento
Aumenta il prezzo di benzina e diesel
come conseguenza dell’aumento delle quotazioni del petrolio, che questa
settimana sono arrivate a 60 dollari al barile.
La Shell secondo
le rilevazioni di Quotidiano Energia, ha portato il prezzo del servito
consigliato ai gestori (che non tiene conto nè delle addizionali
regionali o maggiorazioni geografiche nè delle strategie commerciali) a
1,278 euro al litro. In base alle statistiche dell’Unione petrolifera,
si tratta del massimo da ottobre 2008. Ritoccato all’insù anche il
gasolio, portandolo a 1,125 euro al litro, il livello più alto dalla
fine di novembre.
Gli altri marchi si sono invece più o meno mantenuti sui livelli
già raggiunti nei giorni scorsi, con la verde che ondeggia tra 1,256
euro (alla Total) e 1,259 euro (alla Api, Ip e Erg) e il gasolio che va
da un minimo di 1,098 euro (alla Erg) e un massimo di 1,105 euro al
litro (Agip, Api, Ip, Q8, Tamoil e Total).
Le conseguenze degli aumenti sugli automobilisti. Considerando
i massimi toccati dalla Shell, nel giro di una settimana – dall’8 al 15
maggio – i prezzi di riferimento della verde del marchio sono aumentati
di 0,049 euro al litro. Incremento che si traduce in brutte notizie per
gli automobilisti, soprattutto nel fine settimana: per un’auto di media
cilindrata, con un serbatoio da 40 litri, il rincaro è infatti di circa
2 euro a pieno per la benzina e di 1,4 euro per il diesel.
Il prezzo del greggio.
I carburanti stanno seguendo l’andamento del prezzo del greggio, che,
come conseguenza di un aumento sostanzioso delle importazioni da parte
della Cina, è volato questa settimana a 60 dollari al barile per la
prima volta in sei mesi. E la rincorsa, secondo gli analisti, potrebbe
continuare nei prossimi mesi, visto che Pechino, di fronte ai prezzi
finora piuttosto bassi registrati dal barile, ha annunciato che
continuerà ad aumentare le importazioni di materie prime e di greggio
per rafforzare le proprie scorte. Ecco una tabella con i prezzi
consigliati ai gestori dai vari marchi.