BENZINA: IRRISORI ED INSUFFICIENTI I RIBASSI OPERATI. UNA VERA E PROPRIA PRESA IN GIRO NEI CONFRONTI DEGLI AUTOMOBILISTI.
“Se
la situazione non pesasse in maniera drammatica sul Paese, sarebbero
davvero esilaranti i ribassi registrati oggi relativamente ai prezzi
dei carburanti.
del tutto irrisoria ed insufficiente, infatti, la diminuzione di 1
centesimo operata oggi da alcune compagnie. Sembra quasi una presa in
giro nei confronti degli automobilisti, che continuano a pagare prezzi
spropositati per i carburanti.” – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio
Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
dimentichiamo, infatti, che la benzina è venduta a 1,50-1,52 Euro al
litro (con punte che in alcune zone toccano anche 1,55), ovvero agli
stessi prezzi praticati nel periodo giugno-luglio 2008, quando il
petrolio era quotato attorno a 140 Dollari al Barile.
invece, il petrolio si attesta a 91 Dollari, cioè, a parità di cambio
con allora, a 105-107 Dollari al barile. Come è possibile che i prezzi
della benzina siano gli stessi?
ciò conferma che vi è un inspiegabile scarto di 8-9 centesimi al
litro. In questo scenario non è certo 1 centesimo in meno a fare la
differenza! Non dimentichiamo che tali sovraccarichi si traducono in un
maggiore esborso da parte degli automobilisti per 198 Euro annui (108
per costi diretti e 90 per costi indiretti).
quindi, che non è più tollerabile l’assoluta inerzia del Governo, e si
rende quanto mai necessaria la realizzazione dei punti convenuti nel
protocollo con la filiera petrolifera, a partire da:
– La Commissione Istituzionale sulla doppia velocità dei prezzi;
– La razionalizzazione della rete e l’apertura alla vendita attraverso il canale della grande distribuzione;
– Il blocco settimanale degli aumenti.
Inoltre,
è urgente disporre l’applicazione della cosiddetta accisa mobile, in
grado di bilanciare la tassazione, contribuendo così a calmierare i
prezzi dei carburanti.