Benzina, tasse ingiustificate. Pisani “Si può ridurre il costo del carburante fino a 0,42 euro al litro”
“Risparmiare sulla benzina si può. Ma deve esserci l’aiuto del Governo e la consapevolezza da parte di tutto gli automobilisti che quello che paghiamo non è soltanto il prezzo del carburante, ma anche una serie di tasse imposte per una serie di motivazioni, che il Governo farebbe bene a rivedere tanto sono vecchie: il nostro contributo l’abbiamo dato, adesso si riformulino le regole”.
È quanto dichiarato
dall’avvocato Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione Noi
Consumatori.it il quale spiega nel dettaglio i fattori chiave che determinano un così alto costo del carburante.
“Pe ogni litro di carburante sono presenti tasse quali:
- 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
- 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
- 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
- 10 lire per l’alluvione di Firenze del 1966;
- 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
- 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
- 75 lire per il terremoto dell’Irpinia del 1980;
- 205 lire per la missione in Libano del 1983;
- 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
- 2,15
centesimi di euro nel 2001 per il ripristino delle 50 lire tolte dal
Governo precedente che servivano a calmierare il prezzo del carburante - 1,6 centesimi di euro nel 2004 per il contratto degli autoferrotranviari;
- 0,5 centesimi di euro nel 2005 per acquisto autobus ecologici
Per non parlare di ciò che avviene solo in Campania: sul costo della benzina, oltre a questi fattori, ce n’è da aggiungere un altro. Parliamo delle accise che furono introdotte, a discapito degli automobilisti campani, per sanare il debito sanitario – ricorda Pisani -. Debito, tra l’altro mai sanato, vista la grave crisi Sanitaria che vive la nostra Regione.
nel resto d’Europa, il che farebbe risparmiare all’automobilista fino a 7 centesimi di euro al litro, o ad esempio, l’installazione dei ‘benzacartelloni’ che pubblicizzino i prezzi in modo da aumentare la concorrenza tra i vari gestori, al fine di contribuire al calo del prezzo del
carburante per acquisire clientela. Il risparmio arriverebbe fino a 8 centesimi di euro al litro” ha concluso l’avv. Pisani.