Bergamo, “Vice-nonno offresi”
In tempo di crisi c’è chi aguzza l’ingegno e si inventa i “lavori” più
impensati. Come un 66enne di Fara d’Adda (nella Bergamasca), diplomato,
ex rappresentante, che ha tappezzato i bar del paese e del circondario
con i suoi annunci. “Vice-nonno offresi: pensionato, italiano,
giovanile, istruito, tuttofare, paziente con i bambini, disponibile
anche per qualsiasi mansione familiare”.
l’anno scorso, al compimento dei 65anni, come prevede la legge. Ma, la
mia pensione non mi consente di onorare gli impegni presi in
precedenza. Così ho fatto tante domande e ho risposto ad altrettante
richieste di lavoro. Ma la mia età è sempre stata d’ostacolo” dice a
Tgcom Lino Fioroni.
Il giovane pensionato, diplomato in
ragioneria, un lavoro di rappresentante di prodotti per impianti di
condizionamento e riscaldamento in giro per il nord Italia alle spalle,
non si è però rassegnato alle tante porte chiuse in faccia. E si è
inventato il “vice-nonno” puntando sulla “scarsità” di nonni nelle
famiglie sempre più ridotte ai minimi termini.
“Oggi mi rivolgo
a chi è in difficoltà, sono disponibile ad andare a prendere i bambini
a scuola, a far fare loro i compiti, mia moglie ha già fatto la
baby-sitter e l’ho sempre aiutata. Mi offro anche come tuttofare:
lavori domestici, piccole riparazioni. Sono automunito e mi sposterei
nelle case di chi ha bisogno di una mano” spiega.
Uno di questi
annunci ha sollevato anche la curiosità di un giornale locale, la
“Gazzetta dell’Adda”, che ha dedicato un articolo allo spirito
d’iniziativa dell’uomo.
Lino non ha nipoti: “Chi non ne
vorrebbe! – dice aggiungendo – Ho un figlio grande che fa il direttore
commerciale, ma non è sposato”. Inutile dire che gli piacciono i
bambini. E poi: “Sono una persona paziente e farei tutto il necessario
per accudirli”.
Ma perché proprio il “vice-nonno”? “I genitori
di oggi lavorano entrambi. Gli impegni sono tanti e spesso mamma e papà
si appoggiano ai nonni perché non ce la fanno ad arrivare dappertutto.
Per questo, se in qualche famiglia mancassero queste figure, o non
potessero dare il loro aiuto, mi offro io”.
Finora, purtroppo, nessuno ha risposto alla sua inserzione. Evidentemente c’è crisi anche nel “mercato” dei nonni.