Berlusconi: “Non aumenteremo le tasse Politica equa su sanità, pensioni e scuola”
“E’ assolutamente falso che sia in vista un aumento delle imposte“: lo assicura, con un messaggio registrato ai Promotori della Libertà, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. “Non uno di questi fantasiosi provvedimenti di macelleria sociale
di cui si legge su certa stampa in questi giorni risponde al vero”,
prosegue il premier, che sottolinea: “Non verranno toccate né la
sanità, né le pensioni, né la scuola, né l’università”.
“Stiamo
lavorando – garantisce quindi il presidente del Consiglio – in stretto
contatto con le parti sociali”. “E’ sicuro invece – spiega poi
Berlusconi – che il governo continuerà a mantenere i conti pubblici in
ordine con una politica prudente, coniugando il rigore con l’equità e
il sostegno allo sviluppo. E ripeto: non aumenteremo le tasse. Non
metteremo le mani nelle tasche degli italiani”. “Di fronte allo tsunami
che sta mettendo a dura prova tutti i Paesi europei – prosegue il
premier – il partito dei pessimisti, il solito partito dei pessimisti,
è tornato a farsi sentire e a diffondere le solite menzogne e i soliti
veleni, attribuendo al nostro governo il proposito di varare a breve
termine un insieme di provvedimenti economici punitivi che, per
l’ennesima volta, sono totalmente inventati”.
Quindi il
presidente del Consiglio riserva una stoccata all’opposizione: “Se il
nostro governo avesse seguito anche solo una parte delle richieste
della opposizione di aumentare la spesa – spiega – l’Italia sarebbe
finita come la Grecia: e cioè male, molto male”.