Bilancio di famiglia, guida al risparmio in sei piccole mosse
Proviamo a immaginare i
conti di una famiglia come un vero e proprio bilancio. Se il 2010 si è
chiuso in perdita ci sono alcune cose che è possibile fare per
affrontare il 2011 con qualche accorgimento in grado di ridurre la voce
uscite. Dall’assicurazione Rc auto, ai consumi elettrici, alla scelta
di utilizzare i conti bancari online. Dall’affitto concordato allo
sforzo di programmare i viaggi. Ecco sei piccoli consigli per
risparmiare
Banca
1 Prestiti e conti online
primo pensiero allo scoccare della mezzanotte, ma ripianificare il
bilancio familiare può essere un valido aiuto per risparmiare di più
nel nuovo anno. E il punto di partenza non può che essere il conto
corrente, fotografia sincera del nostro stile di vita: analizzare le
uscite e individuare le voci che si possono ridurre, partendo proprio
dal costo di gestione. Così, se si hanno più conti correnti, è bene
unificarli magari scegliendone uno concordato che ha un costo annuale
già quantificato, oppure si può optare per i conti online o in Posta,
in genere più convenienti. Altroconsumo
stima che cambiando banca si può arrivare a risparmiare fino a 500
euro all’anno. Se poi si è sempre in rosso e c’è bisogno di un
finanziamento, meglio rivolgersi alle banche online: da una recente
indagine dell’Università Bocconi emerge che per un fido fino a 10 mila
euro, il tasso passivo medio è del 7,23% sul web, mentre sale al 15,21%
allo sportello di un istituto tradizionale.
2 Cento euro in meno
l’auto costa, ma se non è possibile eliminarla si possono pur sempre
adottare scelte più convenienti. A partire dalle dimensioni e dalla
cilindrata, quando si è nella fase d’acquisto. Riconsiderando
l’assicurazione, per i veicoli già in nostro possesso. La copertura di
due auto arriva a pesare una mensilità sul bilancio di una famiglia.
L’errore più comune, mette in guardia Paolo Landi di Adiconsum, è
rinnovare l’assicurazione automaticamente, senza aver prima confrontato
le offerte tra le diverse compagnie: cambiando è possibile risparmiare
dai 50 ai 100 euro. L’altra voce che grava sul portafogli è il
carburante. Una soluzione può essere fare il pieno nei distributori
durante l’ora di chiusura in modalità «Iperself»: il risparmio va dai 6
ai 10 centesimi al litro, che su 25 mila chilometri significa 70-100
euro in meno. Se poi si percorrono grandi distanze, è bene valutare
l’opportunità di convertire la propria auto a gas.
3 Affitto con meno tasse
un inquilino non se lo può tagliare, ma nei grandi centri urbani può
chiedere il canone concordato, che è a metà strada tra il prezzo di
mercato e la casa popolare. Si tratta di un contratto tra associazioni
della proprietà e degli inquilini, che consente di risparmiare
all’affittuario ma anche al proprietario, che ottiene una facilitazione
fiscale: l’imponibile Irpef la parte del canone, cioè, che va
dichiarata è del 59,5%, anziché l’85% ordinario.
4 Lavatrice e boiler di notte
lavastoviglie, ferro da stiro, scaldabagno e forno elettrici – per
fare alcuni esempi – sono tra gli elettrodomestici più energivori. Con
il passaggio di 20 milioni di contatori (e dunque di famiglie) alla
tariffa elettrica bioraria, per risparmiare si deve concentrare almeno
due terzi dei consumi nelle fasce serali e notturne dei giorni
lavorativi (dalle 19 alle 8), oppure nei sabati, domeniche e festivi.
Nelle ore diurne feriali si spenderà il 3,7% in più.
5 Offerte e gruppi d’acquisto
è anche sinonimo di stile di vita. Per contenere le spese, soprattutto
nel settore alimentare, è necessario scegliere con attenzione cosa si
mette nel carrello e soprattutto dove si va a comprare: in ballo c’è il
20-25% del reddito di una famiglia. Le mosse, in questo caso, magari
sembrano scontate e banali ma – stima Paolo Landi di Adiconsum – possono
arrivare a far risparmiare anche 500 euro in un anno. Primo
accorgimento è optare per la grande distribuzione, senza snobbare le
promozioni; poi rivalutare i discount; quindi acquistare frutta e
verdura al mercato di quartiere, ancora meglio il sabato a mezzogiorno
quando i prezzi vengono ulteriormente ribassati si arriva a spendere
anche la metà. Ci sono poi i gruppi di acquisto solidale ma anche
semplici forme di «coalizione» tra famiglie che puntano a eliminare i
vari passaggi intermedi della distribuzione: il risultato è una maggiore
garanzia di qualità e la possibilità di contrattare il prezzo.
6 Sconti per chi prenota
divertirsi ha un prezzo. Ma pianificando si può risparmiare, ad
esempio, sui viaggi. A cominciare dal treno: se si acquista il biglietto
fino a 15 giorni prima dalla partenza il vantaggio è di circa il 30%,
fino a sette giorni del 15%. Facendo un esempio, cambia così il prezzo
di un biglietto di seconda classe Milano-Venezia comprato oggi:
partenza odierna il costo è 30,50 euro; partenza il 9 gennaio 26 euro;
partenza il 18 gennaio 21 euro. Ci sono poi le promozioni per famiglie,
con sconti dal 20 al 50%. Il fattore tempo vale anche per i voli.
Acquistare con largo anticipo un biglietto aereo permette di
risparmiare centinaia di euro. Un Milano-Londra EasyJet solo andata,
partenza domani, costa circa 165 euro, ma se si vuole atterrare a
Gatwick a marzo la tariffa scende a 20 euro. La programmazione premia
anche i pacchetti vacanze: gli operatori turistici ora preferiscono
lanciare offerte più vantaggiose a chi prenota in anticipo rispetto al
last minute.