Bimba disabile, niente prima comunione Decisione di un parroco nell’Avellinese
AVELLINO
La coppia non ha gradito il netto rifiuto del parroco di Melito Irpino,
I padri mercedari del santuario mariano di Carpignano hanno già dato
«Non si possono negare o calpestare dei diritti umani basilari –
Da indiscrezioni raccolte in paese pare che don Rocco, coinvolto suo
L’invito, formulato dal prete, forse non è arrivato a destinazione.
(28 gennaio) – Renato e Silvana Di Flumeri da dieci anni affrontano con
serena normalità la disabilità della loro bambina che frequenta
regolarmente la quinta elementare ma non il corso di catechismo. E per
questo impedimento non potrà fare la prima comunione come tutti i suoi
coetanei.
don Rocco Mansueto, e così si è rivolta ad un legale che si sta
occupando del caso che sta dividendo una comunità. Il sacerdote si
sarebbe opposto a somministrare il sacramento alla bimba affetta da un
deficit mentale e uditivo, e nel contempo a rilasciare il nullaosta per
andare a ricevere in un’altra parrocchia la prima comunione negata.
piena disponibilità a celebrare la funzione religiosa per la piccola Di
Flumeri anche se non ha mai mandato a memoria i dieci comandamenti o
l’atto di dolore. Ma il desiderio di Renato e Silvana di accompagnare
la loro figlioletta all’altare a ricevere per la prima volta Gesù non
potrà essere esaudito fino a quando don Rocco Mansueto non darà la sua
benedizione. Pertanto la battaglia civile e legale dei Di Flumeri va
avanti.
afferma Ermanno Salvatore, legale difensore della famiglia di Melito –
nè si possono imporre determinate regole non scritte ad una persona. Il
rispetto, nella cultura cristiana soprattutto, e la libertà sono i
pilastri di una società evoluta. In questa storia vengono invece messi
in discussione sia il rispetto che la libertà di operare delle scelte.
La bambina ha sviluppato abilità diverse e perciò non può e non deve
essere penalizzata o comunque costretta a fare quello che fanno gli
altri magari marcando pure la differenza. Ci troviamo davanti ad un
mero abuso di autorità».
malgrado in questa vicenda, abbia invitato i genitori ad accompagnare
la bimba in chiesa per poter seguire almeno qualche lezione
fondamentale di catechismo.
Solo così sarebbe smontata l’aspra polemica, chiarita l’incomprensione
sorta tra il parroco di Melito e i Di Flumeri, e la bambina sarebbe
stata ammessa a ricevere il sacramento cristiano.