Bloccati play off, semifinali di basket: arbitri in protesta
Gli arbitri di basket non sono soddisfatti
di quanto deciso lunedì scorso dal consiglio di presidenza della Fip e
rifiuteranno di dirigere le gare, bloccando di fatto i playoff a
partire dalle semifinali che iniziano venerdì. «Lo stato di agitazione
proclamato rimane confermato – ha comunicato l’Aiap,
l’Associazione italiana arbitri pallacanestro – e pertanto le gare di
semifinale serie A e finale Legadue non saranno dirette».
La
questione è quella della scelta del presidente del Cia, il Comitato
italiano arbitri: i direttori di gara, con un’altra agitazione nel
febbraio scorso, avevano ottenuto che fosse eletto dalla base e non
nominato dalla Fip. Dino Meneghin, allora appena eletto presidente
federale, aveva accettato di modificare le norme in modo tale che ci
fossero elezioni dopo il 30 giugno, scadenza del mandato dell’attuale
presidente Alessandro Teofili. Di recente però la federazione, in
seguito all’inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria
su gare truccate nei campionati minori per la quale sono stati indagati
anche degli arbitri, ha disposto il commissariamento del Cia a partire
dall’1 luglio: commissario il consigliere federale Pino Rutolini.
Il
consiglio di presidenza ha preso una decisione che, secondo l’Aiap, non
risolve la questione, pur riaffermando il principio che il presidente
del Cia deve essere eletto: «Constatiamo inoltre che resta invariato
ciò che dall’Associazione era stato maggiormente contestato, ossia la
nomina di un commissario straordinario (1 luglio). Ciò è assai
preoccupante poichè si potrebbe verificare di conseguenza una
situazione paradossale e cioè quella di vedere un presidente del Cia
regolarmente eletto dall’assemblea arbitrale, ma che di fatto non entra
nelle sue funzioni da subito, per la presenza del Commissario
straordinario, investito di pieni poteri, che ne congelerebbe l’entrata
in carica in virtù di motivi straordinari o urgenti».