Bocciata l’ordinanza «affamarandagi», Pisani “Bene, finalmente i cittadini potranno sfamare i randagi senza correre il rischio di essere multati”
Una cosa assolutamente assurda: multare i cittadini per un importo fino a 600 euro qualora questi siano scoperti a sfamare cani, gatti e colombi nelle aree pubbliche. A stabilirlo era stato il Sindaco di Monte di Procida, Iannuzzi, il quale aveva motivato la sua decisione specificando che si trattava di agire «in
nome dell’igiene e del decoro urbano».
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it il quale spiega che
È assurdo dover multare un cittadino, tra l’altro, fino a 600 euro, solo perché cerca di sfamare qualche gatto o cane randagio abbandonato a se stesso. Il problema del randagismo, è vero, va affrontato, ma non ci sembra questo il modo! Tra l’altro, negli ultimi tempi abbiamo sentito una serie di brutte notizie circa i maltrattamenti sugli animali, i quali sono stati strangolati, poi picchiati a bastonate e poi uccisi. Certamente non avremmo potuto accettare di vedere un cane randagio morire di fame! Dunque, ci riteniamo soddisfatti su quanto stabilito e continueremo a batterci affinché sia tutelata la salute degli animali” ha concluso il Presidente di Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani.