Body scanner a Fiumicino: prima coppia di volontari. Enac: tutto procede bene
FIUMICINO
La fase sperimentale del nuovo macchinario, che è montato al Terminal 5
Dello stesso parere anche una famiglia di Cassino, in provincia di
«It’s a very good idea», ha commentato l’entrata in funzione del body
Tra i primi passeggeri passati oggi a Fiumicino attraverso il body
Soddisfatto del debutto il direttore Enac dell’aeroporto di Fiumicino,
(5 marzo) – Una coppia di Reggio Calabria, Giuseppe Gullì e Valentina
Cordì, in partenza dall’aeroporto di Fiumicino per Washington con un
volo della United (UA 967), è stata la prima a sottoporsi su base
volontaria, visto che per ora è facoltativo, ai controlli di sicurezza
attraverso l’utilizzo del body scanner.
dedicato ai cosiddetti voli sensibili, durerà circa sei settimane e
interesserà i passeggeri diretti in Usa con le compagnie aeree
americane e in Israele con la El Al. «Con i tempi che corrono penso che
vada a vantaggio della sicurezza di tutti – ha detto Giuseppe Gullì –
Da quello che ho capito leggendo i giornali e vedendo il telegiornale,
il body scanner, non emettendo onde nocive, non è dannoso per la
salute».
Frosinone, in partenza per Philadelphia con un volo della US Airways
(US719). «È la prima volta che vado negli Stati Uniti ha detto Antonio
Migliaccio – Mi diverte l’idea che proprio oggi sia partita la fase
sperimentale del body scanner. Dopo aver letto i giornali sono curioso
di vedere la macchina da vicino e capire meglio come funziona. In tutta
onestà – ha aggiunto ancora – mi sento anche più tranquillo, visto che
vado a Philadelphia con mia moglie e i miei due figli piccoli».
scanner Edward Steketee, jeans, camicia a quadri, del Colorado diretto
con la moglie a Philadelphia. «Negli Stati Uniti, dopo i noti fatti di
terrorismo, la gente continua a volare e vede di buon occhio l’utilizzo
di macchinari in grado di garantire la sicurezza di chi viaggia in
aereo. Mi fa piacere vedere che anche in Europa si stiano adottando
misure analoghe».
scanner, anche un deputato. «Penso che sia utile per la tranquillità
dei passeggeri e della sicurezza – ha riferito Amato Berardi, deputato
eletto nel nord e centro America – Viaggio ogni settimana e sono
favorevole. Penso inoltre che questo tipo di controlli non vada contro
la privacy della persona. Anche per quanto riguarda la salute non ci
sono rischi». Nella prima giornata dell’avvio della sperimentazione del
body scanner, che si aggiunge al momento ai doppi controlli (il metal
detector al check-in e il body check al gate), già in vigore dallo
scorso dicembre, dal Terminal 5 partiranno oggi 5 voli per gli Usa che
coinvolgeranno circa mille passeggeri diretti ad Atlanta (DL145); New
York (DL149); Newark (CO 041),Washington (UA967) e Philadelphia
(US719), e uno della El Al (LY386) per Tel Aviv.
Vitaliano Turrà: non ci sono ritardi e quando le apparecchiature
saranno a regime ci vorranno 10 secondi a passeggero.