A luglio nuove stangate sulle bollette di luce e gas. I prezzi di riferimento dell’energia elettrica indicati dall’Autorita’ registrano un aumento dell’1,9%, sostanzialmente per effetto del sostegno alle fonti rinnovabili (in particolare al fotovoltaico) e assimilate. I prezzi del gas, invece, segnano un rialzo del 4,2% per l’incremento delle quotazioni internazionali del petrolio (+35% al barile in euro negli ultimi nove mesi), al quale sono ancora collegate le quotazioni della materia prima gas.
Per l’energia elettrica, l’aumento dell’1,9% dei prezzi di riferimento, determina una maggiore spesa di circa 8 euro su base annua per la famiglia tipo, con consumi medi di 2.700 kilowattora l’anno e una potenza impegnata di 3 kW.
Per il gas naturale, l’incremento del 4,2% dei prezzi di riferimento, qualora dovesse protrarsi anche oltre la stagione estiva, determinerebbe un aumento di poco piu’ di 44 euro su base annua della spesa media di una famiglia tipo residente, con riscaldamento individuale e consumi medi di 1.400 metri cubi l’anno. Per contenere almeno in parte le bollette gas in previsione dei maggiori consumi invernali, l’Autorita’ ha deciso di applicare anche per il prossimo anno la formula di aggiornamento dei prezzi del gas che consente di trasferire a beneficio dei consumatori i minori prezzi della materia prima registrati sui mercati spot e per le rinegoziazioni dei contratti a lungo termine.
“Siamo di fronte all’ennesimo aumento che si ripercuoterà in particolare sui bilanci delle famiglie italiane – afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Il rincaro della spesa energetica in un momento delicato e di crisi economica come questo determinerà una sempre più grave limitazione del potere d’acquisto dei cittadini, già costretti a fare i conti con l’inflazione in crescita e con l’aumento delle accise sui carburanti. Di conseguenza ciò inciderà negativamente anche sull’andamento del commercio e dei consumi. Con tutti questi aumenti inconcepibili su luce, gas, trasporti e beni di prima necessità gli italiani arriveranno a fine anno con una spesa che salirà oltre gli 800 euro per famiglia!”
“Inoltre ribadiamo – continua Pisani – che l’aumento della bolletta del gas è legato strettamente al ritardo dello sviluppo di infrastrutture adeguate sul nostro territorio come ad esempio i rigassificatori e alla mancanza di un mercato concorrenziale e competitivo. Purtroppo, come al solito, a pagare le conseguenze di questa situazione sono i cittadini italiani costretti a subire continui rincari su ogni genere di bene. Chiediamo – conclude Pisani – che il Governo vari urgenti misure per bloccare questi ulteriori rialzi dei prezzi delle bollette ed interventi che siano più vicini agli interessi ed alle esigenze dei consumatori come l’eliminazione dell’assoggettamento all’Iva delle imposte erariali e delle addizionali regionali”.