Bollette, oltre 20mila le vogliono via e-mail. Hera pianta 500 alberi
Niente lettera, la bolletta arriva via mail. Con un grande risparmio di carta, costi di trasporto ed emissioni inquinanti. Ed Hera ricambia, piantando 500 alberi entro l’autunno. Sono i primi risultati della campagna lanciata dalla multiutility a novembre, che spinge le famiglie ad abbandonare l’invio della bolletta via posta per un più snello file pdf che arriva via mail e si può così archiviare sul proprio computer. In tutto il territorio servito da Hera l’opzione è già stata scelta da 20mila famiglie, di cui 4.622 nella provincia di Bologna.
L’obiettivo è di arrivare entro il 2016 a 100 mila famiglie e piantare così 2mila alberi complessivi, uno ogni 50 adesioni. Intanto i primi 500 arriveranno entro l’autunno su tutta l’area servita da Hera partendo dai Comuni più virtuosi, tra cui tanti proprio nel bolognese, dove sono già 15 i territori che hanno stretto accordi per l’arrivo delle piante in parchi pubblici già esistenti o aree verdi da creare, giardini scolastici, viali e piste ciclabili. Gli alberi che verranno piantumati saranno alti circa tre metri e Hera si farà carico anche dei costi di manutenzione per i successivi tre anni. Dei 15 Comuni bolognesi che hanno aderito all’iniziativa quattro hanno un numero di abitanti superiore a 20mila: Bologna, San Lazzaro di Savena, Casalecchio di Reno e San Giovanni in Persiceto. Gli altri 11 sono Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Granarolo dell’Emilia, Pianoro, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Vergato, Baricella, Marzabotto e Pieve di Cento. A ciascuno dei quattro più grandi verrà donato, al raggiungimento degli obiettivi, un numero di alberi in proporzione ai residenti: Bologna ne avrà 100, Casalecchio 50, San Lazzaro 50 e San Giovanni 35. Tra i Comuni più piccoli, invece, verranno premiati con la piantumazione di 20 o 30 alberi quelli che avranno ottenuto alla fine i migliori risultati in termini di adesioni on line alla bolletta dei propri cittadini.
Per informazioni: www.alberi.gruppohera.it.
Fonte: bologna.repubblica.it