Bolzano, centinaia di richieste per pagare le multe a rate
BOLZANO. Rateizzazione delle contravvenzioni
salate, tutt’altro che un caso sporadico: sono centinaia i
bolzanini ad aver presentato la richiesta di rateo a Equitalia. E
pure al comando dei vigili si sono presentati a decine. In qualche
caso, poi, è stato il giudice di pace a imporre il pagamento a
rate.
Quello di Marino Vilardo non è un caso sporadico. Il cassintegrato
bolzanino di cui abbiamo scritto ieri, già in panne nel tentativo
di mantenere la famiglia con i suoi mille euro al mese, si è
ritrovato sul groppone una contravvenzione di 800 euro per mancato
pagamento dell’assicurazione rc auto; così, per risolvere, ha
richiesto alla polizia municipale di poter saldare a rate, ma la
legge non lo permette, almeno prima di sessanta giorni. E comunque
si paga il doppio.
Vilardo però non è l’unico. Una storia simile viene raccontata da
Paul Pichler: «L’anno scorso a un certo punto sono rimasto senza
soldi, così non ho pagato subito l’Rc. L’auto è rimasta in strada,
ma ovviamente non la usavo. I vigili però non me l’hanno perdonata:
in questi casi si dovrebbe tenerla in garage. Così mi è arrivata la
multa. Ho presentato ricorso e, dopo diversi mesi, il giudice di
pace mi ha dato torto, ma ha imposto alla polizia municipale di
rateizzarmi gli 800 euro di multa. I vigili si sono adeguati, però
volevano farmi pagare il doppio. Mi sono arrabbiato tantissimo.
Alla fine hanno desistito».
Non è un caso sporadico, il suo. Conferma il vice comandante dei
vigili urbani, Martin Schwienbacher: «Tolto il caso Pichler –
particolare perché nella sentenza il giudice non aveva specificato
l’ammontare della contravvenzione, e quindi si doveva interpretare
– indubbiamente la richiesta di rateizzazione è un fenomeno in
notevole ascesa, dovuto alla crisi. In passato le richieste erano
praticamente zero; c’era forse qualche extracomunitario che, fra
paga bassa e affitto, non ce la faceva a saldare multe importanti.
Negli ultimi tempi, invece, al nostro comando si sono presentate
almeno una ventina di persone in grosse difficoltà». Cassintegrati,
licenziati, o semplicemente chi arriva a fine mese al limite e non
ha soldi per pagare supermulte. «Purtroppo – precisa – anche
volendo non possiamo rateizzare il verbale prima dei 60 giorni,
ossia finché non diventa un titolo esecutivo. Poi sì, e allora
valutiamo le condizioni economiche e possiamo rateizzare, fino a 30
rate mensili. Se poi uno non paga alla data stabilita, la
rateizzazione decade e occorre saldare in un’unica soluzione».
Comunque sia, oltre alle contravvenzioni salate, «sono molti i
cittadini che accumulano più verbali di minore entità. C’è chi, non
pagandoli subito, arriva anche a mille o duemila euro. Lo sanno
bene a Equitalia: negli ultmi mesi hanno una marea di richieste di
rateizzazione».
Conferma l’Ad di Equitalia Trrentino Alto Adige, Andrea Foglietti.
«Le richieste sono centinaia. Il problema è che il Codice della
strada non è stato adeguato: è entrato in vigore prima della crisi,
e non permette la rateizzazione prima dei due mesi».