Bonus investimenti al Sud
Torna la Tremonti Sud per le imprese che investono nel Mezzogiorno. Addio ai possibili interessi anatocistici sulle somme iscritte a ruolo. Cambiano i limiti per le ipoteche e l’agente della riscossione deve comunque comunicare almeno 30 giorni prima al contribuente l’avviso che, in assenza di pagamento, iscriverà un’ipoteca sull’immobile. Sui marchi e sul design, poi, si torna al codice della proprietà industriale oggi in vigore. Mentre sulla possibilità per le banche di variare unilateralmente le condizioni dei mutui concessi alle imprese, viene recepita l’intesa tra il mondo del credito e quello produttivo. Addio al diritto di superficie per le le spiagge, se ne riparlerà a fine giugno con la Comunitaria 2010.
Sono solo alcune delle circa 130 modifiche firmate da maggioranza e opposizioni al decreto Sviluppo e approvate ieri sera dalle Commissioni Bilancio e Senato dopo l’ennesima giornata convulsa (con una maggioranza sempre più divisa su diversi temi) e trascorsa tra un parere, una sospensione e un voto. Occorre partire, infatti, proprio dal primo tentativo di voto su un emendamento dell’Idv che riscriveva tutto il credito d’imposta alla ricerca. Un voto al cardiopalma che si è concluso dopo chiamata nominale del presidente della Bilancio, Giancarlo Giorgetti, a un 43 pari. A quel punto è passata la linea suggerita da Pier Paolo Baretta (Pd): un ufficio di presidenza che con i relatori Maurizio Fugati (Lega) e Giuseppe Marinello (Pini) e i rappresentatnti del Governo, i sottosegretari all’Economia Luigi Casero e Alberto Giorgetti, in grado di individuare le modifiche da apportare tra tutte quelle presentate e con i pareri favorevoli di Governo e relatori, per elaborare un documento unico su cui votare in serata. Così è stato. Il testo è stato licenziato per l’Aula dove approderà oggi alle 15.00. Su quel testo il Governo chiederà il voto di fiducia.
Quindi, con il parere favorevole del Governo, torna la Tremonti Sud per chi investe nel Mezzogiorno. Viene infatti rifinanziato il credito d’imposta del 2006 utilizzando il Fondo europeo di sviluppo regionale e cofinanziamento nazionale destinato ai territori dell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Il bonus dovrà essere autorizzato dalla Commissione europea e sulle modalità di utilizzo dovrà esserci l’intesa con la Conferenza Stato-regioni.
Dopo un braccio di ferro tutto interno alla maggioranza scompare dal Dl sviluppo il diritto di superficie delle spiagge. L’accordo tra Lega e Governo da una parte e Pdl dall’altra è stato quello di ritornare al “lodo Pini” con la Comunitaria. Gianluca Pini (Lega) relatore della Comunitaria 2010, infatti, dovrà disciplinare la materia (diritto di superficie 40/50 anni, superamento dell’infrazione Ue e delega al Governo per le concessioni balneari) in quel provvedimento che riprenderà il suo cammino a Montecitorio entro la fine di giugno per ottenere il via libera successivo del Senato prima dell’estate.
Limitato, poi, lo ius variandi per le banche. Nel contratto di finanziamento di mutuo sottoscritto dalle imprese (consumatori e microimprese escluse) dovranno esserci delle clausole approvate dal cliente, che prevedano la possibilità di modificare i tassi di interesse al verificarsi di specifici eventi e condizioni.
Sulla riscossione nessun passo indietro sull’addio di Equitalia alla riscossione delle entrate comunale. Mentre sulle ipoteche la soglia sotto la quale l’agente non potrà agire sale a 20mila euro ma solo se si trata di prima casa e se la pretesa è contestabile e o già in contestazione. Resta a 8mila euro in tutti gli altri casi, fatta eccezione sempre per la prima casa.
Con un emendamento del Pd viene recepita di fatto l’indicazione del ministro Tremonti di cancellare ogni forma di anatocismo degli interessi. Non si applicheranno più infatti interessi su sanzioni pecuniarie tributarie e interessi per ritarda iscrizione.