Bonus motorini pronto a scattare
Esaurite le biciclette, è arrivata l’ora dei motorini. Mentre evaporano
le risorse destinate ai pedali, migliaia di italiani sono già pronti a
salire in sella ai veicoli a motore. Ad acquistare un nuovo ciclomotore
nelle prossime settimane saranno – si prevede – migliaia di italiani,
godendo della nuova tranche di incentivi del ministero dell’Ambiente.
Alle
due ruote a motore, elettriche e non, sono stati destinati 5,1 milioni
di euro. Una cifra importante su un totale di 14,5 milioni, di cui
altri 7,7 erano dedicati alle biciclette e i restanti 1,7 milioni
serviranno a integrare le risorse per le domande residue che la
primavera scorsa non erano riuscite ad accedere ai fondi (8,7 milioni
“bruciati” in sole tre settimane), pur essendo state compilate
correttamente e nei tempi indicati (fatturate entro il 13 maggio).
I
fondi delle biciclette sono stati resi disponibili già dallo scorso
venerdì 25 settembre; per i veicoli a motore, invece, si tratta di
attendere ancora qualche giorno. Moto e bici, infatti, questa volta
hanno preso volutamente due strade diverse: come chiarisce il
responsabile della sezione moto dell’Ancma (l’associazione dei
costruttori), Claudio De Viti, «per godere degli ecoincentivi sui
motocicli e ciclomotori bisognerà aspettare il 5 ottobre, e le fatture
dovranno essere emesse dai negozianti solo dopo quella data». Allo
stesso modo la conclusione della campagna sarà svincolata
dall’esaurimento delle risorse destinate alle biciclette.
La
possibilità di rottamare il vecchio veicolo Euro 0 o Euro 1,
acquistandone uno nuovo, resterà aperta fino a quando non si
esauriranno i 5,1 milioni di euro destinati esclusivamente a questo
scopo. Questa divisione è stata decisa per tutelare i fondi destinati
ai veicoli a motore, che nella passata edizione sono stati praticamente
nulli: «In questo modo – continua De Viti – i cinquantini godranno di
risorse ad hoc e non soffriranno del boom delle biciclette. Inoltre è
aumentato anche il tetto di incentivo per i ciclomotori Euro 2 a 4
tempi e questo dovrebbe dare maggiore appeal alla campagna sui veicoli
a motore».
La procedura da seguire, comunque, è semplice: il cliente
interessato si reca da uno dei rivenditori abilitati, sceglie il
modello tra quelli incentivati e compila il modulo di richiesta di
incentivo che gli viene fornito dal negoziante. Per tutti i veicoli con
almeno un motore termico (ciclomotori Euro 2 e ibridi, esclusi quindi
solamente gli elettrici) è obbligatoria la rottamazione del veicolo
vetusto: sarà sufficiente lasciare il vecchio motorino Euro 0 o Euro 1
al rivenditore, che se ne occuperà direttamente. A quel punto
l’incentivo viene “riconosciuto” al cliente subito al momento
dell’acquisto, come uno sconto sul prezzo finale. Sarà il rivenditore a
trasmettere l’apposito modulo compilato al ministero dell’Ambiente,
registrando la prenotazione del cliente in un sistema informatizzato.
Sulla base di riepiloghi mensili, poi, il ministero procederà ai
rimborsi.
L’enorme successo delle biciclette nella precedente
edizione – in parte inaspettato – ha spinto i responsabili del
ministero e dell’Ancma a prendere alcuni accorgimenti. Oltre a
“separare” i due fondi è stato anche potenziato il sistema il sistema
informatico per evitare gli intoppi della passata edizione, quando la
piattaforma per l’inserimento delle pratiche è rimasta bloccata per
giorni a causa del sovraccarico di accessi. A tal fine sul sito del
ministero dell’Ambiente verrà attivata una sezione ad hoc (diversa da
quello delle biciclette) unicamente destinata al pubblico, dove sarà
possibile trovare tutte le indicazioni necessarie per capire come poter
accedere agli sconti, compreso l’elenco degli oltre 3mila rivenditori
di ciclomotori e motocicli (in tutta Italia) che aderiscono
all’iniziativa. Sono già circa una quindicina le case di costruzione
che hanno aderito all’iniziativa, ognuna mettendo a listino almeno
cinque veicoli a motore. Nei prossimi giorni sarà possibile consultare
l’elenco dei prodotti “incentivabili” sul portale internet del Sole 24
Ore, ma nel frattempo è meglio rivolgersi direttamente al costruttore
del prodotto interessato per sapere se è stato compreso o meno nel
listino. Il sito sarà: www.incentivimotocicli.it