Boss mafia a piede libero per decorrenza dei termini
Il capomafia Diego Di Trapani, considerato uno dei più importanti
boss del clan vicino a Salvatore e Sandro Lo Piccolo, è stato
scarcerato su ordine della quarta sezione della corte d’appello di
Palermo. Condannato a 13 anni di reclusione per associazione mafiosa,
Di Trapani è tornato in libertà perché il 6 maggio sono scaduti i
termini di custodia cautelare. Ora si trova nel suo paese, Cinisi, e ha
divieto di dimora a Palermo.
Ogni giorno, Di Trapani deve anche
presentarsi alla polizia giudiziaria. La notizia della sua
scarcerazione si è appresa nel corso dell’udienza di un altro processo
in cui è imputato il boss, il dibattimento per l’omicidio di Giovanni
Bonanno, in cui Di Trapani era a piede libero. Quando fu arrestato, nel
2006, era considerato il capomafia di Resuttana.
Secondo un
complicato calcolo effettuato dal difensore del boss, Marco Clementi, i
termini di custodia sono scaduti il 6 maggio. Quello stesso giorno si
era tenuta un’udienza e il legale aveva presentato dei nuovi documenti,
di fronte ai quali il procuratore generale Florestano Cristodaro aveva
chiesto un rinvio per esaminarli. Il collegio presieduto da Rosario
Luzio aveva concesso il termine, rinviando l’udienza di oltre un mese,
al 10 giugno prossimo.