Brindisi, negato il rinnovo della patente. Motivo? L’omosessualità è una malattia
Omosessuale? Niente rinnovo della patente. È successo, di nuovo, a Brindisi. Dopo il caso di discriminazione registrato a Catania, anche C. F., da undici anni regolarmente patentato, si è visto negare il rinnovo a causa di una fantomatica malattia emersa dall’esame della richiesta presentata dall’uomo. «Risulterebbero patologie che potrebbero essere di pregiudizio per la sicurezza della guida» questa la motivazione del diniego, stilata sulla base di una comunicazione trasmessa dall’Ospedale militare di Bari dove il giovane pugliese era stato mandato quando si era dichiarato omosessuale durante il periodo della leva. I deputati radicali, prima firmataria Rita Bernardini, hanno quindi depositato una interrogazione urgente ai ministri dei Trasporti e della Difesa dove viene documentata e ricostruita l’episodio di discriminazione.
IL PRECEDENTE E IL RISARCIMENTO – Insorge anche l’Associazione radicale Certi Diritti: «Non è che un esempio di discriminazione che avviene oggi in Italia contro una persona omosessuale – ha detto il segretario Sergio Rovasio, che resta comunque ottimista – Grazie all’aiuto legale del Presidente di Rete Lenford e al coinvolgimento dell’Unar, l’Ufficio anti-discriminazione del ministero delle Pari opportunità, siamo certi che la vicenda si risolverà, come già avvenuto a Catania due anni fa, con il risarcimento da parte del ministero dei Trasporti per il diniego alla guida a un cittadino in ragione del suo orientamento sessuale».