Brunetta: 7 ore di reperibilità per visite mediche dipendenti pubblici
ROMA (18 dicembre) – Ancora un aumento
delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici: a novembre hanno
registrato un incremento del 44,3% rispetto allo stesso mese dell’anno
scorso. Mentre dalla prossima settimana scatteranno le nuove fasce
orarie di reperibilità per le visite mediche di controllo dei
dipendenti pubblici in malattia. Le nuove fasce sono estese a sette ore
(dalle quattro attuali) e vanno dalle 9.00 alle 13.00 del mattino e
dalle 15.00 alle 18.00 della sera; un aumento di tre ore rispetto
all’attuale reperibilità, compresa tra le 10.00-12.00 e le 17.00-19.00.
Lo ha fatto sapere il ministro della Pubblica Amministrazione e
l’Innovazione, Renato Brunetta, spiegando di aver firmato proprio oggi
la versione definitiva del relativo decreto.
Assenteismo oportunistico. «Sarà pubblicato nella Gazzetta
ufficiale di lunedì, martedì», ha aggiunto il ministro, motivando la
decisione di tornare ad una fascia oraria più lunga per combattere
«l’assenteismo opportunistico», che negli ultimi quattro mesi sembra
essersi riaffacciato tra i dipendenti pubblici, con l’aumento delle
assenze per malattia; di fronte al quale il precedente ampliamento a
undici ore (8.00-13.00 e 14.00-20.00), applicato sino a giugno scorso,
aveva invece avuto, ha detto Brunetta, un «effetto deterrente».
Aumento assenze. Al netto dell’aumento del rischio influenza, le
assenze riporterebbero comunque un aumento del 20% circa. «Un andamento
sinceramente inaspettato», ha detto Brunetta: «Da luglio in poi ho
cambiato le fasce di reperibilità, riportandole a quattro ore, pensando
che il fenomeno fosse ormai sotto controllo e si fosse assestato. Così
non era», di qui la decisione – ha spiegato – di estendere la fascia
delle viste fiscali a sette ore. «La battaglia quindi continua. Già da
gennaio – ha aggiunto Brunetta – conto di ritornare ad un andamento
fisiologico virtuoso». L’aumento di novembre segue i dati di agosto
(+16,7%), settembre (+24,2%) e ottobre (+21% al netto dell’influenza)
che, è stato sottolineato, si sono verificati in un periodo in cui sono
state ripristinate le originarie fasce di reperibilità, meno stringenti
delle undici ore applicate fino a giugno, «con possibili conseguenti
effetti sulla propensione ad un uso opportunistico dell’assenza per
malattia da parte dei dipendenti pubblici». In ogni caso, la riduzione
delle assenze rispetto al 2007 rimane ancora «sensibile»: il confronto
tra giugno-novembre 2009 e gli stessi mesi del 2007, quando la legge
contro l’assenteismo non era in vigore, indica un -29,9% pro-capite.